Dettagli Recensione
Alla fine...è finito
Eh sì, è finito.
La saga migliore mai scritta è finita per davvero.
Come sempre colpi di scena inaspettati.
Come la battaglia finale. Semplicemente magnifica.
Ho sentito molti lamentarsi della mancanza di una battaglia epica alla fine, ma comunque ce n'erano già state tra Eragon e Murtagh. Senza contare spettri, ra'zac, ecc...
Se ci fosse stata anche qui, allora avrei capito le lamentele: come faceva un ragazzo che si allenava da non più di un paio d'anni a sconfiggere un uomo dall'esperienza secolare? Allora sì che non avrebbe avuto senso. Invece Paolini non si smentisce e mette su carta un finale epico e inaspettato.
Il bello è che la storia non finisce qui. Ci vorrà molto per risistemare tutto e sarebbe stato banale scrivere soltanto alla fine: e vissero felici e contenti.
Paolini ha senza dubbio dimostrato di essere il migliore: ha risolto le faccende che andavano risolte ma ha lasciato misteri che andavano bene così (Angela ed Elva).
Spesso ho sentito critiche verso Paolini su questo ultimo libro: oltre alla battaglia con Galbatorix, è stato criticato per aver fatto libri commerciali, allungando il brodo con cose inutili. Che critiche stupide!
Uno a quindici anni si mette a scrivere un libro commerciale? Quella è una delle età dove vengono fuori le idee più sincere.
Un altro tipo di critiche la visto affiancato a Tolkien, dicendo che non merita di essere il suo erede. Ma chi l'ha mai detto? Poi già solo il fatto che qualcuno l'abbia dichiarato, anche solo ironicamente, deve far comunque pensare.
Curioso poi il fatto che si chiami Christopher come il figlio di Tolkien che aveva finito il Silmarillion...ma queste sono soltanto mere coincidenze.
Tornando a Tolkien: a me è piaciuta molto la sua saga e non solo i libri dei film, ma anche il Silmarillion soprattutto per lo stile; ma secondo me Paolini lo ha superato.
Sì, sia nei dialoghi, sia nelle descrizioni meglio distribuite e meno pesanti, sia nello stile e soprattutto nella spiegazione della magia: Paolini l'ha spiegata a tal punto che quasi imparavo pure io i suoi incantesimi, mentre Tolkien parla solo di poteri innati, senza descriverli (per non parlare delle bacchette magiche di Harry Potter, di cui ho comunque più che apprezzato la saga). Insomma per me Paolini ha battuto sia Tolkien sia Rowling.
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