Dettagli Recensione
Si scende
Devo dire che purtroppo rispetto agli altri libri della trilogia questo è quello che mi è piaciuto meno. Non che sia brutto, ma l’ho trovato più lento dei precedenti a causa dei cliché più presenti.
L’ironia e la scorrevolezza ci sono ancora e per fortuna perché altrimenti non credo che sarei riuscita a mandare giù quest’ultimo libro.
I personaggi non subiscono alcun cambiamento ad eccezione dei due principali e purtroppo loro mutano in peggio: amore alla ribalta. Vai con le romanticherie e le seghe mentali, con il “ti amo ma per il tuo bene devo fingere il contrario”, con il “non posso vivere senza te: mi ucciderò” e il “per sempre”.
Per quanto riguarda le altre comparse tali sono rimaste, così come si preannunciava fin da Red ed infatti non mi sono per nulla sorpresa. Mi è davvero dispiaciuto per Xemerius: simpatico ed utile aiutante in Blue, logorroico, ignorato ed inutile in Green.
La trama continua a scorrere lineare ma vero la fine, quando tutto viene svelato (un po’ troppo in fretta), la Gier deve aver saltato qualche passaggio oppure io non ho capito bene quando spiega, fatto sta che mi è rimasto qualche punto interrogativo (ad esempio: come è possibile che il nonno di Gwen fosse in possesso di un altro cronografo e che la pietra filosofale sia stata data sia al conte che a Gideon?!).
Per quanto riguarda il finale genitori e coppietta l’ho trovato davvero semplicistico –perfino per gli standard di questo libro- e inaccettabile.