Dettagli Recensione
Ci vediamo alla sourieè del XVIII secolo?
Ultimamente sono in “crisi lettura” perciò le mie aspettative sono davvero minime: tutto ciò che chiedo è un libro che si legga con facilità e Blue ha rispettato tale desiderio. I pregi e i difetti di questo secondo capitolo della saga sono assolutamente gli stessi di Red.
Maggiore pregio sono l’ironia con la quale è narrata l’intera vicenda, i pensieri di Gwen e Leslie che non riusciresti mai ad immaginarti per la loro assurdità, le situazioni comiche e le battute.
Tra i difetti troviamo la mancanza di realismo, il titolo del quale non ho capito la ragione, il solito bellissimo fintamente lunatico e l’innamoramento con conseguente perdita di facoltà mentali e fisiche.
Ciò che mi stupisce di questa saga è che nonostante i difetti (sui quali solitamente non ci passerei sopra), continua a piacermi, probabilmente proprio per il modo in cui è scritto che da’ l’impressione, fin da subito, di non star leggendo un libro con presuntuose e infondate alte aspettative, ma semplicemente una storia che si pone come obiettivo quella di far passare qualche ora piacevole al lettore.