Dettagli Recensione
Ogni cuore ha la sua melodia. Tu conosci il mio.
Ho finito questo libro una settimana fa, e ancora non mi sono ripresa. Ho amato con tutta me stessa Le Origini, molto di più rispetto alla prima saga sugli Shadowhunters. Questa trilogia, ambientata negli ultimi anni dell'800, è un bellissimo mix di sentimento, azione e suspance. Come è successo anche nell'altra saga della Clare, nell'ultimo volume tutti i pezzi del puzzle vanno al loro posto, si spiegano misteri che ci hanno tenuti con il fiato sospeso durante tutta la lettura e si assiste alla crescita dei personaggi (in particolar modo della protagonista, Tessa). Ritroviamo Jessamine (il cui personaggio cambia e matura), i Lightwood, Sophie Collins (che prende una decisione molto importante, che fino ad ora non aveva avuto il coraggio di prendere) e Magnus Bane (sempre pronto ad aiutare i Nephilim, nonostante tutto).
Il triangolo amoroso è presente anche qui, ma è decisamente diverso tra tutti quelli che ho incontrato fin'ora in altri libri. Qui non c'è la rivalità tra i due ragazzi (della serie: "Lei è mia!", "No, lei è mia!"). Qui troviamo l'amore di Will per Jem, e l'amore di Jem per Will, ed entrambi amano Tessa. Il legame tra i due parabatai è sicuramente la cosa più bella di tutto il libro, perchè uno dipende dall'altro, e viceversa. Un rapporto unico, che ce li fa amare entrambi, e ci ritroviamo perfettamente nei panni di Tessa, che non riesce a separarsi da nessuno dei due. Sarà quindi la sorte a scegliere per lei...
Anche nell'epilogo rimaniamo con il fiato sospeso fino alla fine, perchè vediamo il mondo di Tessa cambiare: non siamo più nell'800, ma ai giorni d'oggi (penso che ormai si sia capito che Tessa è immortale) e la protagonista ritrova qualcuno, ed ha così una seconda possibilità.
Insomma, un degno finale per una trilogia meravigliosa.
"Noi vediamo il nostro io migliore negli occhi di coloro che ci amano. E c’è una bellezza che solo la brevità procura."
"I suoi occhi la seguivano ovunque andasse, la sua voce cambiava quando parlava. Una volta Cecily aveva sentito sua madre dire, divertita, che uno dei figli dei vicini guardava una ragazza come se fosse "l'unica stella in cielo", ed era così che Jem guardava Tessa."