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Mistaya
Fino a qualche tempo fa non avevo idea dell’esistenza di questo libro. Mi spiego meglio, credevo semplicemente che il Ciclo di Landover si fosse concluso con la pubblicazione, nel 1995, di “La sfida di Landover”
E chi si sarebbe mai immaginato che dopo 14 anni Terry Brooks avrebbe scritto un altro libro della saga? Di la verità, Terry, sentivi la nostalgia di Landover, vero? Beh, come del resto ogni tuo lettore… potrei azzardare ad ipotizzare che nemmeno “La principessa di Landover” sarà l’ultimo libro della serie… non è così Terry?
Però non aspettare altri 14 anni, 5 sono già passati, ma altri 9, mi sembrano un po’ troppi…
La cosa strana e che il pregio e il difetto il questo libro sono la stessa cosa, ovvero che la protagonista principale è Mistaya, la figlia di Ben Holiday.
È un difetto perché, lo ammetto, Ben Holiday mi mancava e avrei voluto un po’ più di azione da parte sua… altrimenti perché offrirci qualche spunto di riflessione sul Paladino? O farci assaporare un altro, seppur molto breve, viaggio del re di Landover, se la storia è incentrata completamente su Mistaya?
Era per farci tornare alla memoria i vari libri del passato? Può essere, ma il fatto è che io già assaporavo qualcosa che sembrava essermi promesso e che, invece, alla fine, mi è stato negato…
Dall'altro lato Mistaya è, in parte, una degna sostituta di Ben Holiday anche se spesso l’ho trovata insopportabilmente testarda, mentre altre volte coraggiosa e determinata. Ad ogni modo traspariva in modo evidente “l’irrequietezza giovanile” che ben contraddistingue quello strano periodo quando non si è adulti ma neppure bambini… ecco forse l’età dell’adolescenza viene un tantino stereotipata in questo libro…
Sicuramente se lo scopo era quello di far provare avversione per la protagonista nonostante alcuni suoi momenti buoni, beh, posso dire che la principessa di Landover mi è apparsa in tutto e per tutto testarda, cocciuta, capricciosa e un po’ troppo orgogliosa, devo aggiungere altro?
Ma come ho detto ci sono anche i momenti buoni che fanno quasi totalmente dimenticare gli altri o comunque riescono a scusarle quel suo comportamento ribelle, ma in fondo simpatico…
Ad ogni modo l’avventura è avvincente, i personaggi, (buoni o cattivi che siano) sono tutti ben delineati nella loro parte.
È stato davvero un piacere ritrovare i due coboldi Bunion e Parsnip, il mago di corte Questor Thews e lo scrivano Abernathy, ovviamente anche Ben Holiday e Willow non potevano mancare, e perché no? È stato un piacere ritrovare anche Edgewood Dirk!
Un’aventura particolare e avvincente dove compaiono, come vice-protagonisti, i libri e una vastissima biblioteca: Libris.
Spero vivamente di rincontrare Mistaya in una prossima, emozionante avventura!