Dettagli Recensione
Il mio nome è Celaena Sardothien e...
... mi piace arricciarmi i capelli col mio graziosissimo ditino.
Celaena Sardothien, Assassina dalle mille qualità, è sopravvissuta un anno alle terribili fatiche del campo di lavoro di Endovier; un giorno, inaspettatamente, viene liberata nientepopodimeno che dall'affascinante/bellissimo/seducente erede al trono e sorvegliata dall'intrigante/risoluto/rispettabile capitano della guardia. Celaena si ritrova così al Palazzo reale, viziata e coccolata (e comunque bellissima e desiderabile) con l'obiettivo di diventare la paladina del re, per ottenere, un giorno, l'agognata libertà. Ma per raggiungere quel posto dovrà affrontare prove difficilissime, scoprire i segreti del castello e combattere forze oscure...
Arrivati a questo punto voglio precisare che ho letto abbastanza fantasy da aver trovato cliché su cliché in questa storia, ma davvero, questo libro mi ha lasciata basita per la trama quantomai scontata, prevedibile e mal tradotta.
Iniziamo male già con la protagonista, è la perfettina di turno: bella, intelligente, forte, coraggiosa, brillante (o almeno così si vuol far credere)... non ho nulla contro un personaggio che sappia il fatto suo, ma quando è troppo è troppo. Tutto ruota intorno a lei e l'unica cosa che importa sono i vestiti che indossa o il modo in cui gli uomini sono sedotti dalle sue infinite virtù. Indicibilmente spocchioso, e stomachevole se non te l'aspetti, senza carattere.
Ovviamente, dopo aver fatto la sua conoscenza, non mi sono aspettata chissà cosa dalla storia: la parte avventurosa/fantasy/d'azione passa totalmente in secondo piano di fronte alla luminosa stella di Celaena, e tutto ciò che non riguarda le sue vicende sentimentali è raccontato superficialmente, giusto per mantenere una parvenza fantastica.
Ci tengo a precisare tutto questo per il semplice fatto che se siete in cerca di un vero fantasy dovreste starne alla larga: qui ci troviamo di fronte ad uno YA romantico con accenni ad un mondo fantastico, e niente più. Sia ben chiaro, non ho nulla contro i romanzi d'amore, ma spacciarmeli per letteratura fantasy non va proprio bene.
Un'altra cosa che mi ha allibita è stato lo stile del romanzo: non so come scriva l'autrice nella sua lingua, ma la traduzione in italiano, dal lessico alla sintassi, lascia davvero a desiderare. Non dubito che si sia trattato di un lavoro frettoloso, perché altrimenti non me lo saprei spiegare (voglio credere che gli impiegati della Mondadori sappiano fare il loro lavoro).
Questa è una lettura estiva, leggera e frivola, per passare un po' il tempo. Ho letto il libro velocemente e senza dispiacere dopo averlo valutato per quello che è. Se siete indecisi, leggete i primi quattro racconti introduttivi, che tanto l'andazzo è sempre quello.
Consigliato se leggete YA, letteratura rosa o se, non amando il genere, non avete niente di meglio da fare.
p.s. Si accettano scommesse su come si pronunci l'altisonante nome (!?!) di Celaena Sardothien; io propongo 'Celena' , molto italianizzato.
Indicazioni utili
Leggete le Guerre del Mondo Emerso, e troverete tante corrispondenze