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Un misto Twilight - Harry Potter
A me piacciono le storie d'amore. E questa è una storia d'amore dove l'eroina, Clarissa (Clary come diminutivo che ricorda molto il cognome della scrittrice Clare), come Harry Potter, si trova catapultata in una dimensione parallela popolata da creature fantastiche: demoni, vampiri, licantropi, zombie, e molto altro ancora. Come per il famoso maghetto, anche per Clary la dimensione parallela è quella più vicina alla sua vera natura e come per Harry rimarrà all'oscuro dell'esistenza di questa dimensione parallela fino ad un bel po' di anni dopo la nascita. Ed in questa dimensione parallela -nella quale si ritroverà un po' per caso- ecco che trova il belloccio di turno dal passato oscuro e con una particolare predisposizione per il pianoforte. Anche lui con gli occhi dorati (presente il vampiro Edward?). Sarà lui ed i suoi amici/consimili che aiuteranno Clary a capire chi è lei (e chi sono i suoi genitori) veramente. L'amico d'infanzia di Clary invece riveste una parte molto simile a quella di Jacob in Twilight (ovvero l'innamorato che per anni rimane in disparte e solo quando lei si stanca e cerca l'amore altrove inizia a risentirsi... ). E nella eterna lotta del bene contro il male, il cattivone di turno -Valentine- che mira a sterminare tutti quelli non puri di sangue ricorda tanto Voldemort nella sua missione di eliminare i babbani. E, triste realtà dei nostri tempi, tutti si riconducono a Hitler...
Tornando al romanzo della Clare, la storia è carina, scorrevole e piacevole da leggere anche se non troppo originale. I personaggi vengono delineati molto bene e non mancano di un sano senso dello humor. Dal mio punto di vista non ha nulla di horror: nessuna suspence, niente che non faccia dormire un sonno sereno la notte. Forse manca un po' di congruenza in alcune descrizioni. All'inizio ad esempio (attenzione spoiler...) l'ingresso della madre di Clary sulla scena viene annunicato dal ticchettio dei suoi tacchi sul pavimento di legno. Subito dopo viene descritta con indosso un paio di scarponi da trekking. Adesso, da appossionata escursionista, so perfettamente che il suono delle suole carro-armato dei miei scarponi da trekking sul pavimento di legno di casa non assomiglia affatto ad un ticchettio ma al massimo ad un rumore sordo e pesante. Probabilmente Cassandra Clare non ha mai indossato degli scarponi da trekking... o non ha verificato il suono che essi producono sul pavimento. Comunque non essendo un romanzo giallo si può sorvelare su questa -ed altre- incongruenze che ogni tanto purtroppo rovinano un po' la credibilità della storia.
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