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Tartarughe divine
 
Tartarughe divine 2014-07-10 13:51:20 AlexisKami
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
5.0
AlexisKami Opinione inserita da AlexisKami    10 Luglio, 2014
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La tartaruga si muove

"Non riporre la tua fede negli Dei. Ma nelle tartarughe puoi credere."
Small gods, titolo originale di "Tartarughe divine", ci introduce nella religione di Mondo Disco.
Ma con la visione sarcastica e irriverente tipica di Pratchett.
E' un libro da cui i religiosi ferventi e simili, secondo me, devono decisamente astenersi, visto l'occhio critico e ironico con cui l'autore commenta ogni religione, da quella nordica a quella cristiana, perchè, pur essendo ambientato a Mondo Disco appunto, i riferimenti a tutte le varie religioni si notano, eccome.
E sono divertenti da morire. E fanno anche riflettere soprattutto nel modo in cui la religione influenza la vita delle persone, e nel modo in cui molto spesso le parole del Dio o degli Dei vengono distorte a proprio piacimento.
Il grande Dio Om non è stato molto bene ultimamente, ecco perchè compare sotto forma di tartaruga a Brutha, l'unico ormai che crede in lui. Che crede veramente in lui, non come gli altri che pregano tutti i giorni, ma lo fanno come se fosse solamente un dovere. Ma Brutha non sa leggere e non sa scrivere. Sa solo coltivare meloni, anche se sono i frutti che hanno portato la passione nel mondo.
Da lì inizia il viaggio alla riconquista dei fedeli da parte di Om, aiutato da Brutha. Perchè magari alle persone non servono gli Dei, ma sicuramente agli Dei servono le persone per esistere, perchè senza fedeli spariscono. Soprattutto i piccoli Dei. Discorso che mi ha ricordato molto "American Gods" di Neil Gaiman.
I loro continui scambi di battute, i litigi e i discorsi sono assolutamente esilaranti.
Nel mentre, vengono inserite frasi, pensieri, episodi che richiamano a vari aspetti religiosi, che portano il lettore a fermarsi e riflettere.
Il finale è coerente con il resto del libro, non mi ha lasciato insoddisfatta o delusa come invece spesso accade.
Non mi era ancora capitato un libro simile, e sono molto soddisfatta di averlo preso. Ora recupererò sicuramente anche tutti gli altri.
Verso la fine ho notato qualche errore, soprattutto nella coniugazione dei verbi, ma penso sia un problema di traduzione, come per il titolo. A me il titolo italiano non dispiace molto, certo, l'originale ha tutto un altro senso!
Lo consiglio assolutamente.
"Agli Dei non piace la gente che lavora poco. Chi non è costantemente occupato rischia di mettersi a pensare."

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
American Gods, Il tristo mietitore
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