Dettagli Recensione

 
Wildwood. I segreti del bosco proibito
 
Wildwood. I segreti del bosco proibito 2014-04-01 11:52:36 Mariiik
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mariiik Opinione inserita da Mariiik    01 Aprile, 2014
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Dentro la Landa

La storia parla di Prue, una ragazzina, a cui i corvi rubano il fratellino e che portano nella Landa Impenetrabile, un bosco gigantesco che confina con la sua città, Portland. Disperata decide di avventurarsi in questo luogo da cui nessuno fa ritorno, se non dopo molti anni e visibilmente confuso. Ma qualcuno mosso dalla curiosità la insegue Curtis, un suo compagno di classe. In questo mondo fantastico appena fuori dalla porta di casa incontreranno coyote soldato, animali parlanti, principi gufi e ogni sorta di stramberia, ma non tutto ciò che oro luccica, infatti nel bosco li clima non è pacifico, una forza malefica vuole vendicarsi di un torto subito e i due protagonisti, seppur divisi dovranno fare del loro meglio per non permetterglielo.
Wildwood è prima di tutto un libro per ragazzi, da tenere a mente quando ci approcciamo a leggerlo.
Io l'ho acquistato a colpo sicuro ma non avevo fatto i conti con il target di pubblico a cui è rivolto. Ciò che non ho amato di questo romanzo è infatti che sia più indicato ai ragazzini che agli adolescenti e post adolescenti, infatti alcune volte nella lettura l'ho trovato banale e semplice e in alcuni tratti non sono stati approfonditi gli argomenti.
E' una storia piacevole, scritta dignitosamente, a tratti dolce e malinconica. Un libro che aiuta la fantasia, stacca il cervello di noi adulti abitudinari che qualche volta avremmo proprio bisogno di immergerci in mondi fantastici anziché pensare.
Mi sento di consigliarlo ai ragazzi o a chi vuole introdursi in un altro mondo senza pretese. Non comprerò il secondo capitolo, "Wildwood nelle profondità del bosco", anche se leggendo la trama un po' vorrei andare avanti con la storia.
Ciò che vi voglio segnalare è l'ambientazione e soprattutto sulla città su cui si basa: Portland. Se guardate su internet troverete infatti la stessa cartina geografica presente nel romanzo (Colin Meloy si è infatti ispirato alla sua città d'origine), troverete il ponte e soprattutto il bosco e, devo dirlo, fa un certo effetto leggere un romanzo su un'intera civiltà nascosta fra gli alberi.

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