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Una storia semplice
Dawson si sarebbe aspettato di tutto dalla sua vita di alieno Luxen sulla Terra, ma non lei. Non Bethany, con quei lunghi capelli castani e gli occhi di fiamma. Non lei, seduta davanti a lui a lezione, capitata lì quasi per errore dopo un trasferimento. La ragazza nuova. Dawson capisce di essere perso di lei già dopo i primi istanti: uno sguardo, un sorriso sfuggito per sbaglio, un lieve arrossire delle guance e il gioco è fatto. Da questo momento in poi, i due inizieranno a cercarsi, a trovarsi, a incontrarsi nei corridoi della scuola anche solo per scambiare due parole tra una lezione e l'altra. Bethany, però, non sa nulla di Dawson, dei suoi fratelli Daemon e Dee, della razza aliena alla quale tutti e tre appartengono. La loro coppia è destinata sin da subito a dover attraversare rifiuti e avversità. La stessa famiglia di Dawson, infatti, cerca in ogni modo di allontanare i due ragazzi e la situazione si complica quando ricominciano a comparire gli Arum. Questi ultimi, creature malefiche fatte d'ombra, sono costantemente alla ricerca dei Luxen e il loro unico obiettivo consiste nel sterminare la loro razza. Le rocce di quarzo rosa situate nel luogo in cui i Luxen vivono permette loro di restare al riparo, offuscando la luce che essi emettono naturalmente. Il pericolo, però, non è affatto lontano. Anzi, è molto più vicino di quanto si possa credere...
Parto da un presupposto: avendo letto Obsidian, conoscevo il finale di questo libro ancor prima di iniziarlo eppure, quando ho raggiunto le ultime pagine, non ho potuto fare a meno di commuovermi. La storia d'amore tra Dawson e Bethany è semplice, lineare, senza grandi colpi di scena e proprio per questo è realistica. Mi ha colpito molto il modo in cui la Armentrout ha delineato i personaggi, approfondendoli psicologicamente. Dawson è pronto a tutto per amore ma, al tempo stesso, è costretto a riconoscere alla propria coscienza l'egoismo col quale sta esponendo al pericolo la propria famiglia e la donna che ama. Daemon, suo fratello, è restio a credere che l'amore per un'umana possa davvero sconvolgere la vita di un Luxen fino a quel punto (ma basta leggere Obsidian per capire quanto si stia sbagliando), eppure, compiendo uno sforzo sulla propria volontà, arriva ad accettare la decisione di Dawson pur di restare al suo fianco. Molto interessante, infine, è proprio il personaggio di Bethany la quale, lontana anni luce dalle eroine svampite dei soliti YA, ha un suo cervello, delle idee, una personalità e, soprattutto, si innamora di Dawson per quello che è, con i suoi difetti, i suoi limiti e tutte le conseguenze derivanti dal suo essere un alieno. Il romanzo, breve ed estremamente scorrevole, si legge in un giorno e scatena nel lettore il desiderio di acquistare tutti gli altri libri della serie.