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Twilight
 
Twilight 2014-01-28 15:25:42 MatteoADP10
Voto medio 
 
1.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
MatteoADP10 Opinione inserita da MatteoADP10    28 Gennaio, 2014
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Meyer e Moccia, Moccia e Meyer

Verrò flagellato. Lo so. Ma dovevo, dovevo leggere questo primo capitolo di Twilight(dopo aver visto, anni fa, il film) e autenticare la mia opinione su di esso. Alla fine ne sono uscito vivo. Ed è già una gran cosa. Non fraintendetemi, ragazzine urlanti per i pettorali di Edward e dodicenni infatuati della bellezza principesca di Isabella Swan: il libro è per voi, adolescenti giovani imberbi che cercano un'alternativa al proliferare di maghetti prodigio e thriller d'alta scuola. La Meyer scrive un libro giovane, forse un po' ipocrita, ma pur sempre diretto ad un pubblico giovanile.

Isabella Swan è introversa. Quando si trasferisce a Forks, cittadina dello stato di Washington DC(se non erro ...), va ancora peggio. I primi giorni è sola, poi comincia a socializzare e fa la conoscenza di Edward, che altri non è che un ragazzo vampiro di centinaia e centinaia di anni. Da qui parte la storia d'amore tra i due. Nei capitoli successivi avrà più spazio il licantropo Jacob, che insieme a Edward e alla bella Bella(sì, scusate il gioco di parole), darà vita ad un triangolo amoroso più complicato di quello immaginato da Renato Zero.

Insomma, sono stato un po' ironico, ma chi non lo sarebbe? Un vampiro che si potrebbe definire vegetariano si innamora di una ragazza introversa, intensa, profonda. L'amico di famiglia di lei, un licantropo dalla mascella in stile Ridge e dai capelli tipo alpaca si mette in mezzo e allora sono dolori amari.

Seriamente, l'idea iniziale è accettabile, ma la Meyer è un continuo paradosso in stile romance o paranormal romance. L'idea dell'autrice è quella di unire amore e fantasy, ma la cosa non viene fatta con leggerezza e innocenza, né con calma. Ne esce quindi una storia d'amore accelerata, frettolosa, che assomiglia tanto a quella di Amore 14 e che francamente non ha degli sbocchi di uscita di rilievo. Twilight è un romanzo rosa in stile fan fiction immerso in una cupa e dark Forks e in atmosfere e caratterizzazioni fantasy di bassissimo rilievo.

Non è del tutto uno schifo, chiariamoci. Ma ho letto questo primo libro e a volte c'è bisogno di un caffè amaro per recuperare qualche pagina saltata. Non si tratta di andare con o contro la corrente, ma di esprimere un parere. Il libro della Meyer è gradevole nella fascia di adolescenti dagli 11 ai 15 anni, poi, a mio avviso, arriva la consapevolezza che le favole non finiscono bene(talvolta non esistono proprio) o che il surreale può sfociare, se dall'altra parte del foglio non vi è una penna che ha fatto gavetta, in situazioni surreali.

In sintesi, non lo trovo una ceppa, come si dice in gergo, ma le persone che lo autenticano a capolavoro mi piacerebbe intervistarle per consultare la loro libreria, visto che fatico a capire come questo polpettone adolescenziale melenso sia idolatrato così tanto per il bel faccino di Bella e per lo sguardo dannato di Edward.

L'Italia ha la sua Meyer: è Moccia e non siamo orgogliosi.

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Commenti

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Quando uno che recensisce un libro scrive "Non è del tutto uno schifo, chiariamoci" magari può toppare nel giudizio, ma a mio parere merita la rubrica letteraria dei più grandi quotidiani di questo paese. :)
In risposta ad un precedente commento

29 Gennaio, 2014
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Devo pur essere democratico =D ... bisogna essere diplomatici, anche se il mio pensiero è ben più grezzo delle parole che uso per esprimerlo ;)
Ciao Matteo,
tranquillo, non verrai flagellato da nessuno immagino. Ognuno esprime la sua opinione, ed è giusto che sia così. Anche perché sostanzialmente questo sito serve a questo :) Ti dirò però che avendo letto tutta la saga e non essendo una bambinetta urlante che rincorre Edward a causa dei suoi pettorali (che poi Edward, di pettorali, non ne ha mai visti in vita sua), l'ho apprezzata. E' vero che l'ho letta quando avevo quattordici quindici anni, ma onestamente Twilight è un libro, o meglio una serie, che mi ha fatto davvero battere il cuore. Le saghe si sa, sono fatte per essere apprezzate o immediatamente odiate. Sicuramente tra tutte quelle che girano adesso, questa si è distinta. E non perché la Meyer abbia incentrato tutto il suo romanzo su contenuti sessuali (riferimenti a fatti, persone o libri puramente casuali), ma perché ha saputo ritirare fuori qualcosa che da tempo era sopito. Dall'uscita di Twilight in libreria c'è stato un bombardamento mai visto di libri sui vampiri, lupi mannari e molto altro, e tutto questo a scopo commerciale. Però ti garantisco che, prima di diventare un film, Twilight era ben altro. Ti consiglierei di leggere gli altri tre libri se ne avrai mai voglia, però prova ad immaginare ogni personaggio a modo tuo. So che magari è difficile visto l'adattamento cinematografico, ma prova a separare Twilight libro da Twilight film, e ti renderai conto che c'è una bella differenza. Detto questo, tolgo il disturbo, ho espresso il mio punto di vista :)

PS. Tanto frettolosa come storia d'amore non direi, impiegano tutta la saga prima di buttarsi su un letto!
In risposta ad un precedente commento

30 Gennaio, 2014
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Per l'amor del cielo, sono opinioni. Proprio per separare libro da film e viceversa ho deciso di acquistare il libro, che mi è parso, francamente, immaturo. Poi sono solo punti di vista. Indubbiamente fa battere il cuore, è costruito per questo e se non lo facesse la Meyer non starebbe facendo il suo lavoro. Ma la storia è, almeno secondo la mia modesta opinione, surreale, molto superficiale e francamente ripetitiva. Poi, ehi, de gustibus :)

07 Dicembre, 2016
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Mi trovo d'accordo con molti punti, benchè la prima volta in cui l'ho letto, a 13 anni, ne sia rimasta conquistata. Se tu guardi il primo libro il bello è proprio la storia d'amore(come tante altre, ma è sempre bello leggerle)poi negli altri le uniche cose fighe sono le storie degli altri vampiri che meriterebbero approfondimenti, il resto è noia. Unica cosa: paragonare moccia alla meyer al mio orecchio è bestemmia, lei scrive molto meglio. Moccia non si puó proprio leggere
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