Dettagli Recensione
Il Vampiro Voss
Londra, XIX secolo, il non plus ultra delle atmosfere cupe e seducenti, teatro perfetto per chi ha bisogno di clandestinità e della protezione delle ombre. E chi meglio dei vampiri può apprezzarne il valore? Una società segreta di non-morti, la Draculia, tiene in pugno la città con i suoi esponenti scandalosamente ricchi e infinitamente potenti. Scelti e ingannati dal demonio per il loro cuore oscuro, i vampiri portano sul proprio corpo la testimonianza della loro natura corrotta: il Marchio. Uno di loro, il Visconte Voss Dewhurst, sembra essere il più furbo, costantemente in bilico tra gli scontri dei suoi simili e alla ricerca del suo appagamento personale, egoista e insensibile a tutto ciò che lo circonda. La sua vita è un'esplosione di lussuria e desiserio, che puntualmente si accende ogni qual volta individua una preda di suo gusto, ma in modo più violento quando, ad un ballo, incontra Angelica Woodmore, una deliziosa ed esotica ragazza che gli rapisce l'anima. Lei non è come le altre: possiede la Vista, una facoltà che le permette di vedere la morte di una persona, semplicemente toccando un oggetto di sua proprietà, facoltà che potrebbe rivelarsi un'arma preziosa nelle lotte e negli scontri di potere tra vampiri. Ovviamente Voss, il nostro inguaribile dongiovanni, cercherà fin da subito di conquistarla e sedurla, per sfruttare i suoi poteri a suo vantaggio. Tutto programmato. Piano perfetto nei minimi dettagli, come sempre. Peccato che Voss non abbia preso in considerazione lo zampino di Cupido..eh già, perchè fin da subito ci si chiede: sarà lei a cedere al suo fascino irresistibile o lui a rimanere impigliato nella tela della sensualità di Angelica? I due affronteranno un percorso lungo e periglioso, ma pieno di passione, che cambierà entrambi, uno dei due in modo irreversibile.
Collenn Gleason è sicuramente una maestra nel mescolare atmosfere dark a tinte di cremisi accesso della tensione sessuale fra i protagonisti, ampiamente assaporate nella serie di Victoria Gardella e riprese in questa trilogia. Le scene hot non mancano e sono abbastanza esplicite, ma senza essere in alcun modo volgari. Il bel Voss assomiglia pericolosamente al nostro Sebastian Vioget, uno dei corteggiatori di Victoria, nei colori del corpo e dell'anima, con la sua sensualità prorompente e il suo irresistibile savoir-faire, ma la cosa non mi ha disturbato (forse perchè sento nostalgia del suo personaggio). Molto interessanti i personaggi corollari, forse ancora più carismatici dei protagonisti stessi. Il libro è autoconclusivo, ma non per questo si perde la voglia di leggere i seguiti, perchè le storie sono legate e vengono rivissute da diversi punti di vista, trucco che ho apprezzato particolarmente. Quante volte in effetti ci chiediamo: chissà com'è la stessa scena vista dagli occhi di un altro?
Trovo i due libri successivi migliori e più complessi di questo primo volume, in special modo l'ultimo, sia nella trama che nella caratterizzazione dei personaggi. In generale l'ho trovata una serie piacevole e poco impegnativa, perfetta per le inguaribili romantiche che vogliono accendersi con un pò di scene di sesso extra.