Dettagli Recensione
Tocca a Gabriele, l'angelo messaggero
Dopo aver assistito ai drammi di Uriel e della sua cherubina Ellie, dopo averli visti incontrarsi, scontrarsi, fare sesso selvaggio e innamorarsi, il secondo volume, intuitivamente anche grazie al titolo, ci racconta le pene di Gabriele, l'angelo messaggero, alla ricerca della sua anima gemella. Tanto pene poi non sono: rispetto al suo carattere bellicoso e passionale, Gabriele mi è sembrato il più "hey, take it easy!" quando si trattava di cercare la sua bella sperduta. Sì, certo, fin quando non la incontra.
Esperta di storia scozzese e malapena consapevole delle sue potenzialità, Julienne Anderson, raggiunge le sponde dell'affascinante Caledonia, in Scozia, per eseguire una ricerca sul folklore locale, finanziata da un potente e affascinante magnate...non vi dice niente? non vi suona strano? Ebbene sì, c'è di nuovo lo zampino di Samael, che te possino. Però che vi devo dire, a me piace..ok, è un mascalzone, è un farabutto, è un guastafeste, ma me gusta, perchè è uno dei personaggi più interessanti dell'intera serie, a mio avviso.
Comunque la sua intrusione non permetterà a due predestinati di non incontrarsi: non appena Gabriele vede Juliette, paaaf, colpo di fulmine, è lei, la sua cherubina! Superfluo dire che lei resta folgorata a sua volta e inutili saranno i suoi tentativi di restargli lontana, perchè lui fugherà col tempo i suoi dubbi.
Non sarà un cammino dolce e lineare perchè un'ombra li segue pronta a colpire senza pietà, la stessa ombra che tanto facilmente avevamo attribuito a Samael, ma che appartiene a qualcun'altro.
Se la trama nel primo libro mi è sembrata originale, qui scade un pò nella banalità, perchè grosso modo il rapporto tra i due nuovi protagonisti ricalca quello della coppia Uriel-Ellie, senza tanto sforzo da parte dell'autrice di mescolare un pò le carte. Inoltre per quanto possano essere piacevoli (molto) le scene di sesso e amore tra i due, sarebbero state ancora più apprezzate se costruite in modo da non essere date per scontate, arrivati ad un certo punto del libro. Non mi dispiace il contenuto ma la disposizione delle scene stesse, come se dovessero incastrarsi obbligatoriamente in quel momento della trama, per aderire alla struttura del primo libro. Cioè voglio dire: 4 arcangeli, 4 cherubine..tutti che fanno sesso fantastico, tutti super dotati e tutti contenti? Sarebbe bastata un pò più di elasticità o di fantasia.
In qualsiasi caso la lettura non è compromessa, anzi risulta, forse proprio per questo motivo, l'estrema somiglianza delle storie, scorrevole e piacevolmente rassicurante. La scossa che aspetto è scoprire se Azrael (il prossimo libro è dedicato a lui) porterà un pò di rock alla trama..tra l'altro, chi meglio di lui può farlo?