Dettagli Recensione
Le origini del Mito
Con il Natale giunge anche il fatidico momento dei regali. Ed è cosi che ho deciso di auto-regalarmi un libro scegliendo proprio “ll Silmarillion” che, pur avendolo desiderato da lungo tempo, solo nei giorni che hanno preceduto il Natale questo mi ha effettivamente chiamato alla lettura.
Era da tanto tempo che non sentivo questa autentica chiamata nei confronti di un libro e la soddisfazione generata da un simile acquisto è stata enorme. Quindi sono contento di aver potuto ritrovare simili emozioni prima di un acquisto di un libro e di aver finalmente letto “Il Silmarillion”.
Concepita come “prima” e infine giunta solo come opera postuma nel lontano 1977 ad opera di Christopher Tolkien, “Il Silmarillion” è un'opera talmente complessa e intrigata che il suo creatore ha dedicato tutta la vita alla sua realizzazione... senza mai concluderla.
L'uomo che ha scritto questo libro è colui che ha dato vita ad un genere oramai oggi molto di voga grazie al suo “Il Signore degli Anelli”: parlo ovviamente di J.R.R. Tolkien.
Scrivere qualcosa che possa rendere onore e giustizia ad un simile lavoro non è assolutamente un compito facile, perché trovo quest'opera semplicemente grandiosa, profonda ed immensa: ma ci proverò.
"Il Silmarillion" è un vero poema epico ed un'epopea straordinaria paragonabile a "L'Odissea" e "all'Iliade"; rappresenta un'autentica "Bibbia" della Terra di Mezzo. Infatti, questo è un libro assolutamente ESSENZIALE per chiunque voglia approfondire quanto letto ne "Il Signore degli Anelli", ma specialmente IMPERDIBILE per chi si dice amante della Terra di Mezzo e fan dello stesso Tolkien.
Leggendolo, personalmente ho preso veramente coscienza della grandezza di Tolkien sia come Autore che come Uomo e della magnificenza della sua creazione.
Ho compreso quanto la Terra di Mezzo sia immensa ed antica, tanto che ne "Il Signore degli Anelli" ci viene mostrato solo un granello di sabbia di una spiaggia in verità sconfinata, solo una cronaca, seppur cruciale, di un universo ben più complesso ed immenso.
Tra le mie mani mi sono ritrovato un testo voluminoso, geniale ed unico nel suo genere.
Un tentativo moderno di creare un mito come, appunto, fece secoli fa Omero con le opere già nominate in precedenza. Un'azione, questa, non priva di fascino.
Davvero un uomo è riuscito a generare un simile universo letterario cosi vasto e ricolmo di avvenimenti? Questo mi sono domandato - e mi domando tutt'ora, a dire il vero - con sempre più crescente stupore dalla fine della lettura di questo testo.
Al suo interno troveremo la genesi dell'universo e del mondo; i mutamenti e le trasformazioni dei popoli e della terra; le grandi battaglie contro il male; la gloria dei Re e la caduta (tema principale di tutto il racconto) attraversando millenni di storia ed intere ere coinvolgendo il tutto in un viaggio meraviglioso, sconfinato e stupefacente che supera ogni barriera temporale.
Insomma: un'epopea appassionante, ed anche un racconto allegorico se lo si vuole.
Per tale motivo reputo il contenuto di quest'opera fenomenale, straordinario, insuperabile ed inimitabile oltre che davvero suggestivo e meritevole di ogni lode, dimostrando come Tolkien sia il creatore di mondi per eccellenza.
"Il Silmarillion" raggiunge l'apice grazie ad uno stile puramente epico ed aulico e alla sua narrazione spedita e poetica che mi ha appassionato a tal punto che in soli due giorni ne ho divorato oltre 200 pagine - il che rappresenta un nuovo record personale. Sicuramente non sono mancati dei passaggi in cui l'autore ha esagerato nelle descrizioni rendendo di conseguenza un po più pesante la lettura, ma su quasi 600 pagine non posso comunque lamentarmi visto che simili momenti sono capitati solo di rado.
"Il Silmarillion" è un lavorone, un'opera mitopoietica con la “O” maiuscola che non si può, a mio parere, categorizzare solamente come un fantasy o, meglio: dimostra come il genere fantasy non sia un genere di nicchia da far leggere solo ai bambini.
Il suo autore qui, a mio parere, si supera largamente donandoci un libro che trovo ancora più bello e affascinante del famosissimo "Il Signore degli Anelli".
Un testo che consiglio a chi vorrebbe approfondire sia la Terra di Mezzo - difatti, non si può capire la sua immensa storia e vastità solo leggendo “Lo Hobbit” o "ISDA" - che lo stesso Tolkien, poiché questo grande scrittore ha dato il massimo di sé dando voce alla sua più elevata creatività e a tutte le sue grandi conoscenze storiche e mitologiche, mostrando ampiamente la sua passione e il suo puro amore per questo suo mondo immaginario e per le lingue.
Se da tempo sentite un richiamo nei confronti de "Il Silmarillion", allora compratelo e leggetelo! Questo è il mio consiglio, a patto che abbiate letto almeno una volta “Il Signore degli Anelli”.
Un capolavoro intramontabile che completa il Legendarium Tolkieniano. Capolavoro!