Dettagli Recensione
Bloodrose – Andrea Cremer
Ultimo libro della trilogia Nightshade. Le vicende riprendono da dove erano state interrotte e sempre narrate dal punto di vista di Calla (ad eccezione dell’ultimo capitolo, in terza persona). Considerato tutto ciò che doveva accadere, non mi sarebbe dispiaciuto se la Cremer avesse allungato un po’ la trama. Forse un altro libro era eccessivo, ma le vicende sono descritte molto velocemente, tant’è che ci ritroviamo alla battaglia finale in men che non si dica. Andando avanti nella lettura pensavo “Come possono accadere così tante cose in così poche pagine?”. Insomma, la scrittrice avrebbe potuto approfondire e rendere più plausibili gli eventi.
La squadra composta da Cercatori e Guardiani va alla ricerca dei pezzi mancanti della Croce Primordiale in giro per il mondo, spostandosi con i portali di Adne per accelerare le cose.
Il conflitto tra Ren e Shay si intensifica dopo che il primo si aggrega al gruppo (accettando tutte le verità più o meno nell’arco di un giorno e senza problemi …), tanto che Calla si ritroverà a dover imporre una tregua (scegliere uno dei due dopo la fine della battaglia) per farli collaborare.
L’originalità non manca, seppur dopo il ritrovamento di altri due pezzi delle spade, il luogo in cui si trova il quarto è abbastanza prevedibile.
La battaglia alla villa di Rowan ricorda un po’ (tanto) la terza prova del calice di fuoco di Harry Potter, ma il finale a sorpresa è sconvolgente. Mi ha deluso la risoluzione al triangolo amoroso … speravo si trovasse un escamotage migliore per il contendente sfortunato.
In conclusione, dopo aver lodato e apprezzato appieno i primi due romanzi, mi aspettavo un po’ di più da quello finale.