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Limos, la bellissima bugiarda
Considerata la mia passione per l’ambiente e i personaggi dell’UGH (l’ospedale infernale dove medici e paramedici demoni curano tutte le creature non umane e dove risulta sempre un po’ rischioso lavorare), dopo la conclusione di Demonica ero andata un po’ in crisi da astinenza. E se già il primo libro dedicato ai Cavalieri dell’Apocalisse mi aveva risollevato il morale, questo secondo mi ha definitivamente deliziata.
Se uno pensa ai quattro fratelloni leggendari (Guerra, Carestia, Morte e Pestilenza) come a quattro scheletri rattrappiti che arrivano mulinando falci e forconi, non ha mai avuto a che fare con l’immaginario vorticoso di Larissa Ione, un’autrice che saprebbe trovare un lato sexy anche in un mostro mitico come Caronte (ed infatti lei lo trova, facendolo apparire come un ragazzone con cresta di capelli blu alla mohicana).
In realtà i quattro principi, figli di Lilith e di un qualche padre demone (questo è uno dei tanti misteri da risolvere), sono tre fustacchioni tenebrosi/tempestosi, più una sorellina bellissima e pazza che ama vivere in gran segreto alle Hawaii, e hanno passato la loro esistenza immortale a evitare proprio l’Armageddon e il realizzarsi della maledizione che grava su di loro. Ciascuno ha infatti un Sigillo, legato a un oggetto o a una persona, e la sua rottura può trasformarlo in un Cavaliere malvagio e sanguinario.
Sinora la rottura del Sigillo è toccata solo a Reseph, il più giocherellone, divenuto Pestilenza e responsabile delle terribili epidemie che stanno rapidamente annientando il genere umano in favore dell’avanzata degli inferi. Ma dopo che il secondo Cavaliere, Ares, ha invece evitato di trasformarsi in Guerra e ha pure preso moglie, il bersaglio si è spostato sul terzo Cavaliere, Limos, la principessa che oltre a sfuggire al suo destino apocalittico, da migliaia di anni è in fuga anche dal suo promesso sposo Satana (a parte il fatto che il fidanzato non è proprio un tipo monogamo, varie cose di lui non le piacciono) e ha accumulato nel tempo molti (e pesanti) segreti.
Certamente questo è un episodio denso, affastellato di ambienti, di leggende, di personaggi, dove la Ione a volte si lascia prendere la mano e ti lascia quasi tramortita da tante rivelazioni e sorprese, però il risultato finale è una storia divertente, a volte romantica a volte solo rocambolesca, dove i personaggi principali continuano a incontrare e a scontrarsi con i mitici fratelli Sem, le loro famiglie, e i guerrieri dell’Aegis che già avevano affollato le pagine di Demonica.
E poi – grande intuizione - se in apparenza la trama sembra concentrarsi su Limos e Arik (il cognato di Shade!), in realtà, una pagina qui e una pagina là, molto furbescamente la scena viene preparata per il quarto e più misterioso Cavaliere, il fratello riservato che per sé si è scelto il ruolo di storico del gruppo, in una parola…Thanatos aka Morte.
Devo dare atto alla Ione di essere sempre più brava nelle strategie di inchioda-lettori: finisci di leggere l’ultima riga, e già sbavi per sapere cosa accadrà in seguito…
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Ciao
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Tu sei deliziata dal libro...io come sempre dalle tue recensioni!