Dettagli Recensione
Uno dei migliori fantasy in circolazione!
Scrivo questa recensione su " L'amuleto di Samarcanda" nonostante siano passati alcuni anni da quando ho letto l'intera trilogia di Bartimeus.
Tuttavia, non ho alcuna difficoltà a ricordare la storia e il piacere provato nella lettura, dato che questo libro, così come gli altri due che lo seguono, è rimasto particolarmente impresso nella memoria.
La trama narra le vicende di un jinn, uno spirito magico, e il suo padrone , Nathaniel, che diviene mago quasi per caso e non è ancora in grado di dominare le sue abilità.
Da questa semplice base di partenza si sviluppa una trama davvero divertente e dal ritmo molto incalzante, che condurrà il lettore attraverso una Londra incantata, dove tra intrighi e svariati colpi di scena si giunge ad un finale epico ed emozionante, che mi ha lasciato a bocca aperta e mi ha fatto precipitare in libreria per acquistare il secondo volume.
Di certo non si tratta di un fantasy scontato, con elfi o stregonerie scopiazzati da Tolkien o dalla Rowling. Stroud è riuscito a creare un'opera davvero originale e coinvolgente, dove non si ha mai la sensazione di dejavù o di banalità. Ciò è tanto più lodevole se si pensa a quanto questo genere sia ormai oggi sovraffollato, e spesso popolato da libricini di infima qualità.
Da segnalare le note a piè pagina che riportano i pensieri del jinn Bartimeus. Trovata geniale dell'autore in quanto esse , sempre messe al punto giusto, consentono di ottenere informazioni sulle vicende, sui personaggi o semplicemente di capire il punto di vista dello stesso jinn con un tono divertente e dissacrante, in gradi equilibrare le scene più concitate del romanzo.
insomma non posso che consigliarlo, di certo si tratta una trilogia che non teme paragoni con opere ben più famose. Promosso.
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