Dettagli Recensione
Questa proprio non me l'aspettavo!
In questa recensione ci sarà qualche spoiler (Sulla fine, dopo la scritta "spoiler" :) Fino ad allora leggete tranquilli!)
Ho riletto questo libro dopo due anni che restava sullo scaffale ma la mia opinione non è cambiata molto da allora.
Devo dire che lo stile mi è piaciuto e mi ha divertito sin dal primo libro. E' fresco e scorrevole e soprattutto non sdolcinato, nonostante uno dei temi trattati sia il primo amore della protagonista.
Lei, Gwendolyn ha sempre mantenuto la sua ironia anche nelle avversità e il fatto che la storia di narri in prima persona le permette di inserire battute che alleggeriscano la scena.
Questo è molto apprezzabile ed è un piacere per una volta non trovare zuccherose descrizioni dell'impareggiabile protagonista maschile. Una bella variazione sul tema classico di questo genere di libri.
Ho trovato irresistibile e divertentissimo l'amico demone di Gwendolyn, Xemerius. Anche lui non permette che la storia cada nel clichè più di tanto.
Nonostante ciò ho trovato la trama in generale decisamente in calo in questo ultimo libro.
Non vi è un minimo di sorpresa, purtroppo. Quello che il lettore non capisce facilmente da solo viene addirittura intuito dai protagonisti, che anticipano già da soli dove la storia andrà a parare.
Ci sono inoltre dei punti che non vengono spiegati nel migliore dei modi e delle parti della storia piuttosto irrilevanti che vengono messe in rilievo a scapito di altre più importanti che vengono riassunte in due righe.
Nonostante la lettura sia decisamente piacevole ed i personaggi piuttosto ber riusciti, il libro di sicuro non è il migliore dei tre.
Spoiler!
Che Gwendolyn riesca a cambiare il passato stride un po' con quello che viene spiegato sin dal primo libro. La sottotrama di James che non muore più porta ad una serie di domande che restano senza risposta. Se lui non è morto, come ha fatto Gwen ad incontrarlo da fantasma? Questa parte, a favore del lieto fine totale, risulta abbastanza stiracchiata.
Il fatto di voler descrivere Charlotte ubriaca alla festa piuttosto che il dialogo fra la protagonista e Lucy è Paul è una scelta che non ho apprezzato così tanto.
Dal secondo libro si vociferava che il grande segreto svelato sarebbe stata la pietra filosofale... E così è! Il fattore sorpresa è finito sotto lo zero.
Lo stesso vale per la scoperta del secondo cronografo: il nonno di Gwen intuisce che lo avrebbe ricevuto e lasciato alla nipote, anche se come faccia a capirlo non è chiaro. In ogni caso indovina al primo colpo!
Gideon ipotizza che il Conte di Sain German sia ancora vivo nel XXI secolo... E così è!
Forse rendendo i protagonisti un po' meno intuitivi/geniali, la storia sarebbe stata meno prevedibile.
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