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Diario di un sopravvissuto agli zombie
Un mero diario, semplicemente questo è il primo libro di quella che si preannuncia un epica trilogia apocalittica.
Nessun lessico universitario dunque, c’è spazio anche per ripetizioni ed errori grammaticali, perché questo è in tutto e per tutto un memoriale di un ex marines che sta sopravvivendo. Niente poesie, concetti terminologici ricercati o ardue similitudini ma la sola impronta marziale a scandire il tempo di un racconto vissuto giorno per giorno.
Basteranno poche pagine per essere indirettamente coinvolti, quasi come fosse un gioco di ruolo, rimarremo col fiato sospeso mentre i personaggi si troveranno a dover prendere decisioni vitali. Ci troveremo così ad affezionarci indiscriminatamente ai personaggi, che se pur descritti sommariamente coprono ognun per sé un ruolo specifico. Trepideremo e affanneremo insieme a loro quando le vicissitudini li metteranno in pericolo. Il piccolo gruppo di sopravvissuti diventerà “il nostro gruppo” e in questa nuova vita, attraverso le pagine del diario di Bourne seguiremo ansiosamente le loro avventure.
Non è mai stato un mistero che il libro avrà dei sequel e se tutti e due questi capitoli avranno la particolarità di farci rimanere incollati alle pagine come ha fatto il primo, il successo sarà assicurato.
Recensione di R.C. aka Spack Lele