Dettagli Recensione
Secondo cavaliere
Il cavaliere immortale è il secondo volume della serie (i romanzi sono strettamente collegati) paranormal romance per adulti che vede al centro della scena le storie dei quattro cavalieri dell'Apocalisse e la possibilità della fine del mondo (l'eterna lotta tra il Bene e il Male è sempre un tema interessante).
Si tratta di un romanzo corale (proprio come quello precedente) pertanto è raccontato attraverso vari (ammetto che a volte è difficile riuscire a raccapezzarsi tra tutte le creature e i numerosi nomi dei personaggi) punti di vista ma la coppia Arik/Limos è quella che ha più spazio.
Si tratta di uno spin off/sequel della serie Demonica per cui ritroverete molti personaggi apparsi in quella serie e se non volete rovinarvi qualche sorpresa sarà meglio leggere quest'ultima per prima.
Il livello di sensualità è molto hot (in alcuni punti il linguaggio risulta un po' troppo volgare per i miei gusti) ma è sopportabile.
La trama è articolata, intrigante, ben sviluppata e con la giusta dose d'azione e descrizioni (c'è perfino un mini glossario alla fine del libro), il mondo creato è davvero originale e dalle atmosfere dark ma stavolta ammetto che c'è qualche aspetto poco credibile (mi riferisco a certi comportamenti di alcuni personaggi).
Ammetto che non ho fatto i salti di gioia per Limos (Cavaliere dell'Apocalisse: Carestia) una bugiarda che non si tira indietro davanti a nulla pur di mantenere i suoi segreti. Ho apprezzato molto di più Arik (fratello di Runa, apparsa nella serie Demonica): sarcastico, coraggioso, forte e protettivo ma allo stesso tempo vulnerabile.
Nonostante tutto, il romanzo è scritto in maniera scorrevole e invoglia sicuramente a leggere il prossimo volume, soprattutto se si vuole scoprire come andrà a finire la storia di Thanatos, il terzo cavaliere.