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Anatomia degli Yama
Il secondo libro della quadrilogia di Emma Holly (ambientata in una realtà alternativa, dove gli umani convivono pacificamente, anche se forse forzatamente, con la civiltà aliena degli Yama, sorta di demoni-umani geneticamente manipolati fino a divenire esseri più forti ed emotivamente più potenti) ci porta direttamente nel regno dei Demoni, e addirittura nella loro Città proibita.
Qui, durante la stessa lunga notte, l’imperatore degli Yama viene sedotto da un’umile cameriera che non è una vera cameriera, e, in un altro palazzo, la principessa Corinna della nobile famiglia dei Midarri decide di non abortire e di dare comunque alla luce il figlio maschio che attende, anche se i dottori le hanno detto che sarà affetto da una “imperfezione” genetica. A partire da questa notte, i destini di del principe Corum Midarri e della mezzosangue Xishi continueranno ad incrociarsi ed allontanarsi, tra madri gelose, giochi di potere ed intrighi di palazzo.
Devo dire che questo episodio mi è piaciuto meno del primo.
La storia è abbastanza intrigante, e anche l’ambientazione creata dalla Holly è originale. Tuttavia, la trama complessiva è appesantita da troppe pagine dedicate alla descrizione dell’anatomia degli Yama, dal singolo dettaglio delle loro ghiandole sessuali a come funziona il periodo di calore dei maschi. Va bene che metà del romanzo si svolge nella scuola per concubine di Madame Fagin, e che le giovani devono essere educate a far esperienza con il corpo dei maschi nobili Yama, ma c’è un limite a tutto…Oltre all’imbarazzo (!?), si rischia di sbadigliare.
Speriamo che la Holly si riprenda con il terzo volume, ancora inedito in Italia (DEMONS’ FIRE: ho forti attese sul principe Pahndir….).
Commenti
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Ahahahahahah 0@0 !!!