Dettagli Recensione
Da questo lato della tomba
The Night Huntress n. 5. Riecco Cat e Bones, ovvero Micetta e il suo Signore Vampiro dagli occhi di ghiaccio, una delle coppie di succhiasangue più pericolosi e romantici che ci siano in circolazione, sempre più che mai uniti nella lotta di tutti contro tutti, sia che si tratti di vampiri avversari, che di altre mostruosità ultraterrene.
Cat è finalmente passata da metà umana a prevalentemente morta, ma neppure questa sua nuova condizione riesce a risparmiarle una serie di ostacoli imprevisti: dall’incappare nella guerra secolare tra vampiri e ghoul (yuuu, succhiasangue contro rosicchiaossa), sino all’incorporare misteriosi poteri vodoo, che le faranno rischiare di diventare non più selettiva su chi cercare per placare la sua “strana” fame (col povero Bones che deve incatenarla, perché non vada in giro a molestare poveri umani ignari).
Per non parlare dei normali problemi familiari ("La famiglia. I criminali non erano niente rispetto allo stress che mi causavano i parenti") fino ai soliti screzi di coppia.
Insomma, insomma. Sebbene anche stavolta Cat finisca per passarne di tutti i colori, in questo quinto episodio ho avvertito una certa stanchezza narrativa, forse perché i ghoul e la loro regina Marie non mi sono mai apparsi tanto interessanti, o forse perché questa serie comincia ad essere tirata per le lunghe, divenendo un po’ scontata pure nel finale…
In realtà, era difficile mantenersi sempre allo stesso livello di piacevolezza dei primi due episodi, e dei due meravigliosi spin-off su Spade e Mecheres intervenuti nel frattempo.
In ogni caso, Cat resta sempre Cat, anche nella nuova versione di “donna che sussurrava ai fantasmi” (a proposito, se siete un vampiro e volete far sloggiare fastidiosi spettri dal vostro maniero, ricordate sempre di portare addosso tanto aglio e marijuana…eh sì!), e la magnifica coppia di non-morti ninfomani continua a regalare emozioni (stavolta entra in scena la cera bollente….e non aggiungo altro…).
E naturalmente c’è Bones, questo magnifico vampiro bastardo, ex gigolò, ex killer mercenario, col suo naturale e inebriante odore di zucchero caramellato, con quel suo Amore protettivo e incondizionato che (è una certezza) durerà nei secoli, oltre la tomba e oltre la cenere.
E’ davvero difficile non sospirare con Cat, tutte le volte che lui la abbraccia e le sorride (dolcemente) malefico, con le mani e le zanne ancora sporche dei sangue dei nemici: “Resterò sempre con te, micetta. In questa vita e nella prossima. Sempre.”