Dettagli Recensione
Agonia
L'agonia della lettura si è prolungata per più di un mese, un vero e propro strazio.
Avendo letto la saga di Twilight mi aspettavo decisamente un libro più scorrevole e piacevole. Ma no, la Meyer è riuscita a mettere il peggio di sè in questo romanzo: oltre ai patetici sentimentalismi e alle descrizioni noiosissime delle emozioni della protagonista (sezionate nel minimo dettaglio), non c'è altro. Questo libro è privo di contenuti. Le parti che sarebbero potute risultare più interessanti per un pubblico più adulto (che magari non si accontenta della storia d'amore stile Harmony) non sono state minimamente trattate. Che senso ha fare un libro con gli alieni se poi non si capisce bene come sono, da dove vengono, cosa vogliono...? Non si può mettere "L'ospite" nella categoria Fantascienza, perchè di fantascienza c'è poco e niente (e dire che di pagine a disposizione l'autrice ne aveva).
Il linguaggio è pesante e spesso infantile e la psicologia dei personaggi è praticamente nulla (la protagonista incredibilemente buona, pura e bella è decisamente troppo stucchevole). Credo che il successo del libro sia dovuto esclusivamente alla saga di Twilight (da cui tra l'altro copia l'intreccio amoroso con i sempre amati triangoli e la mancanza totale di azione nel finale, una cosa che ho trovato insopportabile anche in Breaking Dawn).
Libro decisamente noioso.