Dettagli Recensione
Ecco come ti trovo l'anello
Leggo "Lo Hobbit" parecchio in ritardo, dopo aver letto due volte "Il Signore Degli Anelli" e il "Silmarillion". Il suo essere additato "troppo fiaba" mi aveva da sempre allontanato dalla sua lettura; Solo ora capisco cosa mi sono perso, "Lo Hobbit" è snello e decisamente più facile di un singolo libro della trilogia, è un storia che non concede soste, che ne riserba sempre delle nuove, tutte in pieno stile Tolkien. Il viaggio di Bilbo, il modo in cui viene reclutato e il suo pensiero durante tutta la storia sono la parte più divertente e umoristica, ma c'è molto, molto di più. Non mancano le componenti epico/magiche e non manca lo spirito di fratellanza di quando si sta per un lungo periodo insieme ad altre persone. Avventura con la A maiuscola insomma, una lettura doverosa per chi vuole conoscere alcuni avvenimenti precedenti al viaggio di Frodo.
Ci sono parecchi momenti da ricordare fra mille fughe e preoccupazioni, come al solito risulta perfetto l'uso di Gandalf e delle sue "missioni segrete" e reputo il finale abbastanza sorprendente per come si evolve la questione (mi aspettavo tutt'altro davvero ma poi con il senno di poi pensi a chi ha scritto il libro e ti sembra tutto normale). Anche in questo caso il fattore nostalgico cattura nelle ultime pagine - Tolkien è bravo nel farti ripensare alle pagine precedenti con sole poche righe- ma se vogliamo rimediare c'è sempre il proseguimento da leggere e per un po di tempo possiamo ritenerci ancora a posto.
Da apprezzare infine per il suo forte lato poetico, musicale ed "indovinnelistico".