Dettagli Recensione
Un Mondo senza narrativium
Un tempo, la conoscenza si tramandava oralmente. Storie che insegnavano come gira il mondo. Pratchett fa proprio questo: racconta la storia di Mondo Tondo. Coadiuvato da Ian Stewart, matematico, e Jack Cohen, biologo, cerca di spiegare l'evolversi del pianeta Terra, partendo dal Big Bang fino alle ipotesi sui confini del nostro universo e su cosa succederà in un futuro remoto. Lettura molto piacevole, anche perché alterna capitoli di "divulgazione" alla narrazione di un esperimento nell'Università Invisibile di Ankh-Morpork, nel quale i maghi si trovano ad esaminare un piccolo pianeta sferico.
Come al solito, la filosofia entra sottilmente a mettere in moto i neuroni:
"... Forse la vita intelligente è nata prima dell'umanità, e forse lo farà di nuovo, quando la civiltà umana sarà soltanto uno strato piuttosto complesso di roccia sedimentaria*..."
e avere la possibilità di osservare la Terra dal punto di vista di Mondo Disco, può far capire quanto piccolo, fragile e solitario sia questo nostro pianeta e come la Vita sia straordinariamente cocciuta a voler esserci, nonostante periodicamente, inciampi in catastrofi che tentano di spazzarla via.
p.s. piccolo refuso a pagina 348. Non compromette la lettura ma è un "inciampo" alla scorrevolezza.