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Un twilight in salsa "mitologica"
Tutto è iniziato quando, un bel giorno, sono andata in edicola per acquistare alcuni giornali e, in uno di essi, mi sono imbattuta in uno di quei libricini promozionali in cui puoi leggere i primi capitoli di un romanzo in uscita. E' così che ho scoperto Starcrossed, primo capitolo di una trilogia appartenente ai generi urban fantasy, ya e romance. In principio, mi attiravano la trama e l'aspettativa di trovarmi difronte a qualcosa, a detta della pubblicità e della casa editrice, di veramente unico. Dopo i primi capitoli, però, mi sono dovuta ricredere.
Purtroppo mi sono ritrovata a leggere il solito ya creato sull'onda del successo dell'ormai famosissima saga di Twilight di Stephenie Meyer. Tuttavia, andiamo con ordine.
Starcrossed racconta la storia di Helen, una bellissima ragazza alta e bionda (una modella insomma), e del suo improvviso odio nei confronti del nuovo arrivato Lucas, ragazzo fighissimo e con una famiglia a dir poco numerosa. Ma, da cosa scaturisce questo odio? Chi sono le donne che la giovane vede accanto a lui? Helen ben presto dovrà fare i conti con la sua vera natura e con l'accettare che i miti sono più che reali.
Le troppe analogie con Edward e Bella m'hanno infastidita parecchio. Credo che sia soprattutto questo ad avermi fatto pesare questa lettura. In alcuni punti, m'è sembrato quasi di rileggere Twilight con una spruzzatina di Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo. Tuttavia, bisogna ammetterlo, l'idea di far rivivere la storia che portò alla guerra di Troia (già narrata nell'Iliade di Omero) è davvero originale. Purtroppo, l'accenno alla mitologia m'è parso più una spiegazione tratta da wikipedia che una rielaborazione.
L'amore impossibile tra i due protagonisti non è una novità nel panorama dello ya ma, ad essere onesta, i tratti che assume nel finale del libro mi hanno lasciata parecchio perplessa. Probabilmente l'autrice sperava in un colpo di scena. Sinceramente? Ha fatto perdere credibilità alla storia (non che ne avesse molta nemmeno in principio) facendomi storcere il naso.
Nonostante lo stile sia semplice e immediato, ho trovato la lettura davvero molto lenta (almeno per i miei standard) e non m'ha coinvolto per nulla. La storia, la cui idea era originale, sembrava non voler decollare. Non lo so, forse è un problema mio. Spero che il secondo capitolo sia più emozionante e coinvolgente di questo. Nonostante a me non sia piaciuto, qualcuno potrebbe anche trovarlo piacevole.
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Commenti
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grazie!! :)
Tutto questo per dire che se da fastidio la perfezione della protagonista qui non si sente troppo lo stacco, anzi, dopo la prima parte descrittiva non se ne fa più parola...
Non c'è che dire, non esistono più le mezze misure di una volta, meno male che adesso le eroine 'fantasy' sono tutte bellissime .-.
Ah, dove sei fantasia? È per questo che ho smesso di leggere urban:sì somigliano un po' tutti... E questa storia di mitologia greca già sì è sentita... Meglio che ne sto alla larga!
Ovviamente i gusti sono gusti, sono contenta per chi lo ha apprezzato, meno male!
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Anche io avevo intenzione di comprare questo libro appena uscito (attratta dalla trama così epica, che prometteva chissà cosa) ma dopo aver letto (come te) il primo capitolo su un allegato ad una rivista ...
Che dire: la protagonista altissima-purissima-levissima dai lunghi capelli lisci e i complessi sulla propria indubbia bellezza, nonché uno stile davvero semplice, mi hanno fatta prontamente desistere...
Ok, un libro non sì giudica dalla copertina e neanche dal primo capitolo (o forse sì?) ma la piega che stava prendendo proprio non mi piaceva :D