Dettagli Recensione
dimenticare il passato e ricordare il futuro
La mente di London Lane si auto-resetta ogni notte alle 4,33. Fin qui mi viene in mente il film "50 volte il primo bacio" con Adam Sandler e Drew Barrymore, in cui la protagonista tutte le mattine doveva guardare un filmato per capire chi era e chi erano le persone che la circondavano. Come spunto iniziale non è originalissimo, ma London Lane, a differenza del famoso film, non solo dimentica tutto il suo passato ogni giorno, lei in realtà ha dei RICORDI, ma che riguardano il FUTURO. E così non ha bisogno di sapere, ad esempio, chi è sua madre: tutte le mattine la riconosce basandosi sui ricordi dei prossimi giorni. Stessa cosa per quanto riguarda le sue amicizie, il suo posto a sedere in classe, la posizione del suo armadietto scolastico... il problema sembrerebbe sorgere solo con ciò che è già avvenuto e London a tale proposito scrive tutte le sere degli appunti da rileggere il giorno dopo, che la mettono al corrente delle cose più importanti da sapere.
L'autrice decide di parlare di questo argomento un po' complicato con molta leggerezza. In realtà, volendo essere pignoli, avrei obiettato che la cosa non è proprio così semplice come viene descritta. Una persona che tutti i giorni dimentica il suo passato e che tutti i giorni deve passare al vaglio appunti su appunti per mettersi al corrente della propria attuale situazione perderebbe ore di tempo, e man mano che cresce e il suo passato diventa un bagaglio più consistente rispetto al suo futuro perderebbe praticamente ogni intera giornata solo per aggiornarsi. Per non parlare dei problemi scolastici: come fa a studiare se il giorno dopo non si ricorda più niente? Basandosi sui ricordi futuri? L'autrice non vi ha mai fatto cenno, ha preferito prendere in considerazione solo una parte della vita di London, quella riguardante la famiglia, gli amici e l'amore.
Quindi non pensiamoci, prendiamo il romanzo per quello che è (un libro d'evasione senza troppe pretese) e immaginiamo che la vita di London sarà per sempre confinata nella sua giovinezza, senza complicazioni di sorta. Il risultato è sicuramente carino e apprezzabile, una storia singolare, che si distanzia dai soliti libri adolescenziali fantasy e che fa passare alcune ore spensierate e piacevoli in sua compagnia. Sicuramente interessanti sono i momenti in cui London decide di dimenticare intenzionalmente alcuni avvenimenti spiacevoli... nulla di più semplice per lei! Nei suoi resoconti quotidiani in cui scrive ciò che è importante sapere, le basta OMETTERE di citare alcune cose, o addirittura scrivere delle bugie e il giorno dopo ecco che tutto ciò che leggerà le sembrerà la verità e ciò che non c'è scritto semplicemente non esisterà più. Chi non ha mai desiderato di poter dimenticare intenzionalmente alcuni ricordi sgradevoli? London può farlo, ed è simpatico assistere alle ripercussioni di tali omissioni.
Mi sarei però aspettata, trattandosi appunto di un romanzo d'evasione, uno stile di scrittura più frizzante, più coinvolgente. Invece l'ho trovato sì scorrevole, ma laconico, distaccato, alcune scene vengono liquidate frettolosamente, stessa cosa per il finale, quasi mozzato e chiuso all'improvviso. Sinceramente, proprio a causa di questo difetto, non mi sono appassionata veramente alla storia, non ho fatto alcuna fatica a leggerla, però... come dire... mi ha lasciata un po' indifferente. Si merita la sufficienza ma non di più.
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Commenti
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Per il momento, secondo gli intenti dell'autrice, non sono previsti sequel, quindi credo che finisce proprio così.
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Forse per questo ho trovato la trama originale!
Concordo con te sul finale frettoloso, dici che ci sarà un seguito? Tutti gli avvenimento più salienti sono rimasti troncati a metà...