Dettagli Recensione
la guaritrice dei maghi
Ancora una volta la Canavan non delude, anzi. Se nei suoi primi libri il difetto principale era la lentezza dei primi capitoli, in questo libro ,ancor più che nel precedente, si evita questo problema: le vicende iniziano infatti esattamente dove erano terminate eliminando la possibilità di annoiarsi. Altro vantaggio riguarda la strada che prende la trama. Se ne "La spia dei maghi" temevo che alla fine mi sarei trovato davanti allo schema già visto nelle sue opere precedenti, già dopo pochi capitoli ho capito che questo timore era (fortunatamente) infondato. Questo non vuol dire che in alcuni tratti non ci sia un alone di déjà vu, ma niente che possa rovinare la piacevolezza del libro, dato che alcune delle sorprese sono celate proprio da questi elementi già visti. Adoro la capacità della Canavan di creare un mondo fantastico che riprende però molte caratteristiche del nostro, quasi volesse insegnare attraverso le pagine di un fantasy, cosa che non riesce a tutti. Una delle cose che ho più apprezzato è stato osservare i rapporti tra popoli e culture molto diversi come i duna, le traditrici, i sachakani e gli abitanti delle terre alleate. Che dire alla fine, il libro si è rivelato all'altezza delle mie aspettative!