Dettagli Recensione

 
Sopravvissuti
 
Sopravvissuti 2012-07-30 07:36:32 Amarilli73
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Amarilli73 Opinione inserita da Amarilli73    30 Luglio, 2012
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Non è un fantasy per anime sensibili

Dimenticate la Compagnia dell’Anello, dimenticate le epopee con eroi ventenni vincenti e sfrontati, dimenticate le guerriere indomabili di cui tutti si innamorano, dimenticate la lotta del bene contro il male, perché questo libro sovverte tutti gli schemi del fantasy classico.

Sono passati nove anni dalla battaglia epica: i tre compagni di spada nel frattempo sono invecchiati, e hanno perso le illusioni di un tempo.

Ringil, il fu eroe di Gallows Gap, sopravvive grazie al ricordo di ciò che è stato, vendendo storie ai viaggiatori, con la sua terribile spada Amica dei Corvi appesa al camino della locanda. E’ fuggito al nord, via dai fasti e della fama: anche se di origini nobili, è tollerato a mala pena dalla sua stessa famiglia, perché si ostina a preferire i maschi come compagni di letto. Anche Egar, già Rovina del Drago, conduce una vita grama: ha accettato, suo malgrado, di diventare capo del clan paterno di nomadi delle steppe, ma il suo cuore è rimasto là, sul campo di battaglia; Lady Archeth, infine, l’ultima discendente del Popolo Nero, non se la passa meglio, costretta a servire un imperatore dispotico, destreggiandosi in una corte che è un covo di serpi corrotte, di sacerdoti fanatici e di schiave dalle carni bianche.

Il destino beffardo li riunirà di nuovo, perché Ringil, pur essendo un reietto, è l’unico che può rintracciare una giovane cugina, venduta per debiti e abbandonata da tutti.

Tuttavia, per Morgan, non sempre la sorte aiuta gli audaci. E, a volte, i peccati e i fantasmi del passato sono così opprimenti, da non meritare redenzione.

Atmosfere cupe e dolenti, e tuttavia bellissime. C’è un sole che muore tra nuvole a brandelli, che hanno il colore dei lividi, e ogni sera dolorosa si porta via qualcosa.

Alcune descrizioni mi hanno ricordato i paesaggi del ciclo di Dune di Frank Herbert e i romanzi di Paul Anderson (non a caso è sua la citazione iniziale del libro). Stile a volte secco, a volte vivido come la pittura di un affresco. Una volta superata l’ambientazione dei primi capitoli, la lettura ti travolge e ti rapisce, tanto che in certi momenti ti sembra quasi di sentire la bocca impastata di polvere, e il puzzo di sudore del cavallo.

Qualcuno ha già definito The Steel remains crudo; io direi crudele, una crudeltà che striscia, fino a un finale superbo e maledetto.

Davvero non è un fantasy per anime sensibili, però lo consiglio di cuore.

L’autore tira dritto, senza concedere nulla. Non ci sono buoni, non ci sono cattivi. Solo creature varie, con tutte le loro debolezze e le loro meschinità. Se si deve morire, si muore nel sangue, e non ci sono amici, e non ci sono vecchie alleanze, e non ci sono vecchi amanti che possano fermare la spada: perché, come dice Ringil, caustico e terribile, “Anch’io ho conosciuto la Bellezza, ma è una cosa che non mi ha mai fermato”.

Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bella recensione, brava Amarilli! :)

@Piero: qualcosa per te?? se non l'hai già letto!! :)
In risposta ad un precedente commento
Amarilli73
30 Luglio, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
@ Robbie: ti ringrazio. Mi è davvero piaciuto molto.
In risposta ad un precedente commento
piero70
30 Luglio, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
in effetti stavo notando che..
ME LO SEGNO!
bella rece!
Mephixto
30 Luglio, 2012
Ultimo aggiornamento:
30 Luglio, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Sento odore di novità me lo segno anche io ...
Preparo lo scanno, luce soffusa, vino speziato ... vediamo se finalmente verrò travolto da questo nuovo libro fantasy !
Complmenti bella recensione !
In risposta ad un precedente commento
kobe
30 Luglio, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Interessante, sembra originale...
Per citare Troisi in "Non ci resta che piangere"...mo' me lo segno!!
Una curiosità: è vero che la traduzione è fatta con i piedi?
In risposta ad un precedente commento
Amarilli73
30 Luglio, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Ti ringrazio. In effetti, anch'io l'ho letto su una poltroncina, con luce fioca per non attirare zanzare e cocktail estivo arancia-rum. Può essere un sostituto del vino speziato?
Se lo leggerai, buona lettura.
In risposta ad un precedente commento
Amarilli73
30 Luglio, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
@ kobe: sì; direi che, nonostante il testo molto bello del libro, sono stata a tratti infastidita da imprecisioni linguistiche, errori di stampa,ecc. Non conoscevo questa piccola casa editrice, però un po' la qualità lascia a desiderare. In ogni caso, ho letto che è il primo di una trilogia, e spero che, se verranno pubblicati in Italia anche i prossimi, l'edizione possa essere migliore.
A dirla tutto, ho trovato orribile il titolo italiano, rispetto al ben più evocativo titolo inglese...
7 risultati - visualizzati 1 - 7

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La mezza guerra
L'impero delle tempeste
Regina delle ombre
Mezzo mondo
La corona di fuoco
Fable
La lama dell'assassina
The Falconer. La trilogia
Tredici lame
La moglie del califfo
Redemptor
Il regno delle ceneri. I libri di Ambha
Arianna
La dea in fiamme
Shorefall
Se Mefistofele sbaglia Faust