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Small Gods
... Alzò gli occhi verso il Dio. "Ci aiuterai?"
"Tu non credi nemmeno in me!"
"Sì, ma sono un tipo pratico".
"E anche coraggioso, a dichiararti ateo davanti al tuo Dio".
"Questo non cambia niente, sai!" rispose Simony. "Non credere di potermi evitare solo perché esisti!"...
Pratchett questa volta ci porta nel mondo religioso di Mondo Disco. Ci presenta piccoli dei, all'affannosa ricerca di fedeli, e grandi dei, annoiati come solo i vip sanno essere. Tra di loro, il grande dio Om, alle prese con qualche "inconveniente tecnico": si ritrova nelle sembianze di una piccola tartaruga, a conversare con il "prescelto", un novizio che non sa leggere e scrivere, ma che sa come zappare come si deve un orto. Om sa che senza fedeli, un dio muore. Ha una città dedicata totalmente a lui, una Chiesa intera di preti, vescovi, diaconi, e dotata della sua brava Quisizione come ogni religione che si rispetti, ma l'unica fede che riesce a trovare è in Brutha. Il viaggio per riconquistare il suo posto nel Dunmanifestin, l'Olimpo di Mondo Disco, sarà lungo. Lungo come un viaggio nella filosofia e nella fede.
Sir Terry va oltre l'umorismo: siamo in piena satira religiosa. Nessun altro tranne questo autore, poteva permettersi di prendere in giro i totalitarismi divertendo e, allo stesso tempo, mettendo in moto il cervello di chi legge.
Dialoghi spassosi con perle di saggezza abilmente incastonate. Situazioni inverosimili cesellate di logica. Una storia rivestita con un'altra storia. dove il lettore viene trascinato in un vortice filosofico costellato di lampi di etica.
P.S. la traduzione del titolo è semplicemente vergognosa...