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Bello ma nulla piu
E un po che devo scrivere questo parere, e sono combattuato vediamo cosa ne esce ...
Il libro e la storia in se, sono accattivanti, anche se, non so per quale ragione, mi ha ricordato Harry potter versione per adulti condito con oliver twist ... si c'è un po di tutto amore, magia, avventura, eroismo, un pizzico di drammaticità e un mondo vero nei suoi dettagli ma, non so forse saranno le 70 pagine dedicate al "drago" o il continuo spiegare il concetto di simpatia, o forse il fatto che non ero io probabilmente in sintonia con il genere in quel momento, ma posso dire che non lo trovo il nuovo Tolkien come qualcuno ha azzardato.
L'ho torvato attraente a tratti, coinvolgente a sprazzi, si fa leggere con semplicità e la fantasia esposiva del autore si sente, però non lo ritengo un must, un buon libro questo si ma nulla d'eccezionale..
Purtroppo quando si parla di fantasy ho quelle due o tre icone che ormai sono punto di riferimento, e ritengo che qesto autore debba ancora cresscere molto.
Ho trovato invece geniale il flashback narrativo che conduce il lettore attraverso le vicende passate del protagonista.
Quindi a conti fatti, il nome del vento è secondo me un buon libro, ma ancora lungi da essere un capolavoro o una pietra miliare della narrativa Fantasy
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Purtroppo questo libro ho faticato a finirlo, non sono entrato in sintonia con lui, se non a tratti, e questo forse ha inciso sula mia valutazioni. Devo leggere " La paura del saggio" chi sà che non mi debba ricredere ;)
ma lui ha avuto il tempo di essere "figlio" non so se riesco a spiegarmi...
per quanto riguarda HP, è ben diverso il rapporto tra ambrose e kvothe e quello tra harry e draco...
è uuna rivalità più matura, più "adulta", la stessa scuola non ha la stessa dimensione fantastica di hogwarts...
se proprio dovessi trovare un parallelo tra l'accademia e un'altra scuola del genere, mi viene in mente il santuario del redentore de La mano sinistra di dio di Hoffman...
comunque... leggi la paura del saggio...
secondo me cambi idea
:))))))))))))))))))))))
Certo l'essere orfano (trovatello) e diventarci è una differenza sostanziale ed hai ragione, ma rimane comunque in una condizione di indigenza e alla mercè della strada e dei suoi ilustri abitantio :)
Perquanto riguarda Harry Potter (oltre ad essere anche lui orfano per colpa di chi poi diventerà suo nemico, e guarda caso anche qui figure alquanto eteree e in un certo qual senso innominabili ), ho specificato che è una versione per adulti, e sono appunto questi aspetti piu maturi che mi hanno portato a determinate considerazioni e a trovare certe similitudini.
Però tra pargonarlo a Tolkien e dire che è un buon scrittore di romanzi Fantasy ,personalmente, ce ne passa... poi come gia detto domani sarò a scrivere le lodi dopo aver letto la paura del saggio.
PS: non conosco il testo : La mano sinistra di dio. Ora mi informo che hai stimolato la mia curiosità ;)
Poi secondo me in certi passi, in certe descrizioni, in certi riempimenti di paragrafi che altrimenti non sarebbero interessanti, per me è anche superiore. Proprio come capacità di scrivere intendo. In quei momenti che in un libro "normale" ti farebbero dire: "che palle questa descrizione. Salto avanti", ecco qui Rothfuss è maestro!
Ma forse qui si sente il mezzo secolo di distanza tra un'opera e l'altra.
Forse Tolkien, non ha potuto rifarsi a Tolkien per migliorare cio che gia aveva scritto, forse Tolkien ha scritto il signore degli anelli/lo Hobbit per uno scopo diametralmente opposto a quello di Rothfuss
Tieni conto che le traduzioni non sono mai lo specchio esatto del testo in lingua originale, ci sono passaggi frasi e pensieri che per forza di cosa devono essere tradotti, non solo in termini linguistici, ma anche in termini culutrali. La traduzione la fa da padrone quando si esporta un libro, e può costare molto caro all'autore... probabilmente un restailng delle traduzioni del testo di Tolkien, farebbe si che il tutto, descrizioni comprese, possano sembrare piu accattivante... (ci vuole un traduttore con i contro c....ni)
In fine dici bene, 50 anni non sono bazzecole, anche il linguaggio cresce e il lettore si evolve, non possiamo paragonare la struttura dei due romanzi senza scontrarci con delle variabili che ci porterebbero a infinite disquisizioni letterarie, sia in termini stilistici che culturali.
In ultimo ma non per ultimo rimane il detto de gustibus et coloribus non est disputandum
c'è da dire anche che quando si "disputa" in questo modo è un raro piacere da assaporare...
e se tu sei vecchio.. allora io sono decrepito! HAHAHAHAHHAHAHAHA!!!!
un'ultima cosa.... proprio la traduzione mi ha lasciato incantato...
abituato a porcate immani questa mi ha davvero lasciato u buon sapore in bocca!!!
se leggerai La paura del saggio sarò curioso di sapere cosa ne pensi!
Anche a me fa piacere confrontarmi in critiche e pareri costruttivi, ed è uno dei motivi per cui quando scrivo una "recensione/parere" su di un libro, tendo ad usare affermazioni "discutibili" a gli occhi di alcuni, come gia successe nella mia recensione su il trono di spade " non aspettatevi il caravanserraglio alla Tolkien con efli,nani, orchi e compagnia bella" forse un po irriverente ma di sicuro effetto heheheh
La traduzione non mi è dispiaciuta. Mi piacerebbe sapere se il traduttre non avesse potuto tradurre in altro modo il temrine simpatia. ;)
L'importante e sentirsi giovani dentro AHAHAHA
HAHAHHAHAHAAHAH!!!
per quanto riguarda la simpatia, l'orginale era "symphaty"!!!
immagino che la tentazione di tradurlo così sia stata forte!
:))))))))))))))))))))))))
e ben vengano recensioni intelligentemente provcatorie come questa!
:)))))))))))
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sarò sincero... già dopo aver letto questo: "Harry potter versione per adulti condito con oliver twist" avevo dei dubbi se continuare a leggere la recensione ma insomma...
non sono d'accordo su quello che hai scritto... di HP non ci trovo nulla, se non la magia e un posto dove si impara, ma allora quanti libri fantasy ti dovrebbero ricordare Hp? su oliver twist poi.. mah... non è orfano il portagonista, non vive in un orfanotrofio, sì d'ccordo gliene capitano di cotte e di crude, è senz'altro un romanzo di formazione, ma anche qui, basta questo?
detto questo...
la voto utile perchè comunque è ben argomentata e pone delle domande a cui rispondere.
ciauz
:))))))))))))))))