Dettagli Recensione

 
Il trono di spade
 
Il trono di spade 2012-05-13 07:29:50 Frax90
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Frax90 Opinione inserita da Frax90    13 Mag, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Storia o Fantasia?

Prodromo della celeberrima saga “Le cronache del ghiaccio e del fuoco”, “Il trono di spade”è la prima opera di George Martin in cui mi sono immerso.
Nonostante si tratti di una prolusione a un’ennalogia, si può, fin dagli albori, percepire un’anomala e inconsueta concezione di fantasy.
Aspettandomi elfi, draghi, orchi e una variegata pletora di creature nata dalla bizzarria narrativa dell’autore, sono rimasto squisitamente impressionato nel ritrovarmi catapultato in un universo dalle chiare tinte tardo-medioevali, così diverse e discinte balle trite e ordinarie banalità di cui l’attuale letteratura fantastica si sta stupidamente vanagloriando.
Complotti, intrighi di palazzo, truculenti assassinii sono l’ordine del giorno nel freddo mondo di Grande Inverno; ataviche casate si combattono una guerra belluina, accantonando ogni senso etico e morale, per impossessarsi del Trono di spade, ingombrato da un vecchio e opulento sovrano, macilenta ombra dell’uomo di un tempo passato.
Che si aprano quindi le danze su di un regno di duelli, giostre, crapulonici banchetti, subdole spie e ferali avvelenatori, figli bastardi, mandati al confino del dimenticatoio, matrimoni contrattati e stipulati al fine di rimpolpare gli scialacquati calmieri delle casate nobiliari e una buriana di vicissitudini che trasporteranno il lettore in un vortice di emozioni, fondendolo con la carta stampata e cancellandogli dalla memoria il senso della cronologia.
Il tocco d’inventiva c’è, ma è tenue e digradante, stemperato dalle tinte storiche, dure e ferruginose, che impongono la propria volontà, come un gladio ben maneggiato dal maestro lanista, e non lasciano campo ai classici stilemi del fantasy.
Personalmente consiglio la lettura di questo manoscritto, a chiunque ma soprattutto a chi voglia staccarsi dal comune senso di fantasia e avvicinarsi a un romanzo che non mi preoccuperei a definire storico sotto molti punti d’osservazione.
Agognando di non aver inconsapevolmente svelato eccessivi sintagmi della trama (ma comunque aver infiammato il senso della curiosità e del desiderio), auguro a tutti una buona lettura!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
41
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La mezza guerra
L'impero delle tempeste
Regina delle ombre
Mezzo mondo
La corona di fuoco
Fable
La lama dell'assassina
The Falconer. La trilogia
Tredici lame
La moglie del califfo
Redemptor
Il regno delle ceneri. I libri di Ambha
Arianna
La dea in fiamme
Shorefall
Se Mefistofele sbaglia Faust