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La notte degli angeli caduti
 
La notte degli angeli caduti 2012-05-06 18:51:56 AzureStrawberry
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AzureStrawberry Opinione inserita da AzureStrawberry    06 Mag, 2012
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Quattro cherubine per quattro arcangeli prediletti

...anime gemelle create per riempire il vuoto e la solitudine delle loro esistenze.
Ma l’invidia degli altri angeli, a cui non era stato dato questo dono, li fece insorgere in una guerra contro i cieli. E per proteggere le quattro preziose creature le si mandò sulla Terra, disperse nel vento. Ora Uriel -angelo della vendetta-, Michele -angelo guerriero-, Gabriele -angelo messaggero- e Azriel -angelo della morte- devono ritrovarle.
Ma loro stessi, dopo la discesa sulla Terra, sono divenuti umani -anche se dotati di enormi poteri- e non sarà semplice individuare le compagne dato che solo la vicinanza con le stesse le rivelerà.
Sono passati duemila anni e nonostante i continui spostamenti i quattro arcangeli sono ancora soli, senza speranza di poterle ritrovare. Si sono costruiti un’esistenza tra gli umani: Uriel è un attore che interpreta un vampiro in una notissima serie cinematografica; Michele un poliziotto al servizio del prossimo; Gabriele si alterna tra la vita in Scozia e l’attuale a New York dove lavora come pompiere; Azrael è un cantante rock dalla voce celestiale ed è anche quello mutato in maniera inaspettata dopo la discesa. E’ diventato, infatti, il primo vampiro del mondo umano.
Il primo romanzo di questa serie, oltre a presentare i nostri personaggi, si incentra sulla coppia costituita da Uriel ed Eleanore.
Ellie fin da piccolissima sa di essere diversa, i suoi poteri sono forti e incontrollati e, come qualsiasi bambino, ingenuamente li usa senza preoccuparsi delle conseguenze. La telecinesi, l’influenza sul tempo atmosferico, i poteri di guarigione. Tutto questo fa si che i suoi genitori, pur di proteggerla, la crescano isolata e sempre in fuga. Ma il pericolo è reale e si manifesta quando la ragazza ha quindici anni. Un qualche gruppo militare, infatti, tenta di rapirla irrompendo nella sua casa, senza alcun preavviso e con intenti chiaramente malvagi. Ma per fortuna non riescono a prenderla. Da allora sono passati alcuni anni e Ellie si è separata dai genitori, preoccupata di metterli in pericolo. Gli spostamenti da una città ad un’altra si sono intensificati, non arreda neanche più gli appartamenti in cui vive essendo consapevole che da un momento all’altro qualcosa potrebbe indurla a scappare.
Insomma, è sola e senza nulla che la leghi ad un posto…nè cose nè persone.
Finchè, durante una presentazione nella libreria in cui lavora, non si imbatte in Uriel.
Per lei, a parte l’attrazione verso un uomo bellissimo, la cautela resta comunque il primo pensiero…non così per Uriel che al primo sguardo si rende conto di aver finalmente trovato la compagna della sua anima.
Da questo momento in avanti saranno molti gli imprevisti e gli scontri.
Il nemico di sempre, Samael, si farà avanti per cercare di circuire Ellie. Scelte e patti porteranno entrambi sull’orlo del baratro. Ma la speranza e l’amore batteranno sempre più forti nei cuori della nuova coppia.

Nonostante la trama di base mi sia piaciuta da subito, altrettanto non posso dire del racconto in sè. Ho trovato la prosa di Heather piuttosto pesante e decisamente poco coinvolgente.
Per non dire ripetitiva in molti punti. L’editor avrebbe dovuto lavorare un pò di più sul testo.
Spesso mi sono ritrovata, durante la lettura, a pensare ad altro…non è riuscita a mantenere la mia attenzione viva e presente e anzi mi ha annoiato parecchio.
Ho preferito decisamente, poi, i personaggi secondari come Azrael e Samael. Sono risultati più complessi e coinvolgenti di quelli che in questo volume erano protagonisti, che invece si sono ripresi un pò solo verso la fine.
Spero che l’autrice sia riuscita a fare un lavoro migliore nel secondo romanzo, non dovendo più presentare i quattro come è stato necessario qui…e magari sia riuscita ad avere la possibilità di concentrarsi meglio sull’intreccio e le personalità della coppia di turno per farla essere più “completa” e lineare. Cosa che qui mi è mancata.

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