Dettagli Recensione
Inconsistente
Non so neanche da dove cominciare, per parlare di questo libro.
Non l'ho amato ma non l'ho neanche odiato, semplicemente mi sento come se non l'avessi mai letto.
La cosa che più mi ha indotto a sentirmi così, è stato il modo di scrivere dell'autore: troppo oggettivo, molto impersonale, assolutamente privo di emozione che, se c'è, si dissolve nel nulla come fumo.
Le descrizioni sono fatte senz'altro bene, ma sono eccessive, soffocano la trama e tutto il resto.
I personaggi o sono uno stereotipo unico, oppure semplici camei (per usare un gergo cinematografico) che dicono due cose e poi scompaiono, e non suscitano nè simpatia nè antipatia.
Devo dire che ho faticato molto a finirlo, perchè le prime centoventi pagine, ripiene di descrizioni infinite di luoghi, paesaggi o azioni, scorrono più lente di una lumaca e quando ci si aspetta un colpo di scena, questo non arriva mai e quando finalmente arriva, delude per la sua banalità e prevedibilità, perfino per la staticità contenuta in esso.
Le uniche cose che mi sono piaciute sono gli effetti vintage dati al libro e le foto praticamente onnipresenti nella storia: bizzarre, originali ma bellissime e indimenticabili (tra l'altro sono tutte vere), anche se mi hanno suscitato un po'di tristezza per il semplice fatto che mi sembra che Ransom Riggs abbia costruito la sua storia basandosi solo su queste, sforzandosi di trovare un collegamento tra tutte e buttando un po' a casaccio l'intreccio della vicenda. Ma questa ovviamente è solo una mia impressione.
Per concludere, non lo consiglio a quelli che cercano un fantasy carico di azione e suspence. Io, pur non amando questo genere e partendo con questo presupposto, sono rimasta delusa.
Non credo proprio che leggerò un ipotetico seguito.
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Commenti
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ciao Kaipi
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Però concordo assolutamente con te:troppe,troppe,troppe descrizioni!!!!!Snervante sotto quel profilo :D