Dettagli Recensione
Tra ghiacci e fuochi
Uno dei più grandi piaceri per un lettore è acquistare un libro e scoprire quanto questo sia meraviglioso; ebbene, essendo io abbastanza fortunata in questo campo, mi ritrovo nella maggior parte dei casi con libri emozionanti, coinvolgenti, che era destino che leggessi.
Il Trono di spade fa parte di questi miei libri: nonostante premetto che il potenziale di questa storia possa essere ancora migliorato, sono quasi totalmente soddisfatta del gioiello che ho trovato (confesso, con l'aiuto degli sconti Mondadori).
Medioevo fantastico, Sette Regni: Il trono di Spade, scranno ambito quanto scomodo, è occupato dalla mole imponente del re Robert Baratheon, monarca con una dedizione smisurata per i piaceri; i Sette Regni però non sono esenti da faide e misteriosi intrighi, la Barriera del Nord diventa sempre più debole e i regni d'oltre mare hanno una nuova regina, discendente da un'antica dinastia di draghi.
E poi iniziano i guai: Il Primo Cavaliere del re muore in circostanze oscure e il suo posso pasta al lord di Grand Inverno, intimo amico del re, uomo giusto, intelligente e pieno d'onore. Ma in un periodo come questo, sapere troppe cose può condurre facilmente alla morte...
Ribadisco, un fantasy davvero bello. Ora, giusto per essere più precisa cercherò di cavargli un paio di difetti, direi anche abbastanza soggettivi e probabilmente non di colpa dell'autore: nomi e soprannomi e l'enorme, sterminata marea di personaggi. In effetti, potrete notare che non sembrano grandi pecche, e ammetto che io non li avrei nemmeno citati se non mi avessero un pochino rallentato e confusa... per quanto riguarda i nomi, non c'è stata molta fantasia da parte della traduzione italiana, e questo mi è dispiaciuto perché avrei usato altri appellativi per la maggior parte dei personaggi; e per quanto riguarda appunto i personaggi, ne sono così tanti che ho dovuto fare uno bello sforzo di memoria per ricordarli tutti. Ecco, queste sono le uniche cose che mi hanno dato da contestare... elementi molto soggettivi, di poco conto, ma che ho voluto indicare più che altro per essere precisa e giustificare il mio voto.
Ma, appassionati e non del genere fantasy, non fate troppo caso a ciò che ho scritto sopra se siete in cerca di un'opera da gustare e che vi dia diletto!
Il Trono di Spade merita di esser letto, per le sue ambientazioni così disparate, ben descritte e particolareggiate, per i suoi personaggi (soprattutto quelli principali) con varie peculiarità e dotati di carattere e per i suoi intrighi, i suoi amori, i suoi colpi di scena... insomma, tutto ciò che si può desiderare in un fantasy qui c'è!
Inoltre lo stile di scrittura (nomi a parte) è scorrevole e chiaro, con un lessico pertinente e non difficile e la storia, anzi le storie, da tutti i loro punti di vista, trascinano facilmente il lettore nelle vicende.
In breve: da leggere!