Dettagli Recensione
Un ottimo inizio
Questo è il primo romanzo della saga della "Confraternita del pugnale nero" i cui protagonisti sono vampiri guerrieri che combattono per salvare la propria specie, ormai a rischio di estinzione, dai lesser, ovvero ex umani che hanno ceduto la propria anima ad una società maligna che vuole sterminare i vampiri. Ogni libro della saga, per la precisione, racconta la storia d'amore di uno dei membri della Confraternita o di una persona strettamente legata a loro. I protagonisti di questo primo volume sono il vampiro Wrath, capo del gruppo, e Beth, una mezza vampira.
Dico subito che leggendo questo libro i vampiri mi sono tornati simpatici, perchè dire che l'ho adorato è dire poco.
A differenza della maggior parte dei paranormal romance che circolano ultimamente e che puntano esclusivamente su un sesso spesso volgare e forzato trascurando la trama e l'azione, qui il sesso c'è, ma non è un sesso ossessivo e morboso, al contrario è pieno d'amore, passione e dolcezza oltre ad essere ben distribuito nella vicenda.
L'azione è presente fin dalle primissime pagine con combattimenti mozzafiato sempre pronti a tenere sulle spine il lettore che viene letteralmente divorato dalla suspense. L'immedisimazione è stata così forte che mi è parso di aver visto un film, invece di aver letto un romanzo, anche se ogni tanto la narrazione assumeva toni un po'lenti.
Essendo prevalentemente una storia d'amore, però, le scene di lotta sono un po'brevi e gran parte del libro parla delle ben descritte manifestazioni d'affetto dei due protagonisti.
Wrath e Beth hanno entrambi una personalità forte e litigano spesso, anche se l'amore non tarda a sbocciare tra loro.
Quest'ultimo aspetto mi ha lasciata un po'perplessa: continuo a rimanere scettica sul fatto di fare l'amore al primo incontro senza nemmeno un po'di confronto o conoscenza psicologica (ma essendo un fantasy, il fattore del "fascino vampiresco" ci può stare) e non sono riuscita a comprendere il momento esatto in cui i due vampiri s'innamorano, perchè tra liti, scene di gelosia, ripensamenti e sesso, si crea un po' di confusione che non permette di comprendere bene quando è scoppiata la scintilla e sarebbe stato bello inoltre sapere un po'più dettagli del passato di Beth, non completamente descritta interiormente.
Con questo non voglio dire che la storia d'amore sia brutta, tutt'altro, però è stato tutto il resto che mi ha appassionata di più.
Ho provato perfino un po'di tenerezza per Wrath, molto più sensibile e sofferente di quello che sembra, che da uomo tenebroso e freddo, diventa un impacciato romantico pur di piacere alla donna che ama e di proteggerla.
Inoltre ho amato tantissimo i personaggi secondari della storia come Butch, Marissa, tutti i cattivi e, più di tutti, i membri della Confraternita al completo: uomini grandi, grossi e muscolosi ma dal cuore d'oro e terribilmente irresistibili. Ognuno con la propria personalità, le proprie passioni e problemi ma tutti uniti da un profondissimo affetto fraterno reciproco. Mi è venuta una grandissima voglia di averli tutti quanti come amici.
Il romanzo ha un finale aperto, perciò per chi ha amato come me questo libro, la lettura dei seguiti è obbligatoria. E io non intendo certo sottrarmi a quest' obbligo.
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Commenti
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P.S.: Il genere Urban fantasy di solito è un pò meno hot rispetto al Paranormal romance.
Altre scrittrici all'altezza della Ward sono Lara Adrian e Sherrilyn Kenyon.
Brava che ti sei lanciata!
Dunque, non temere, anche io al primo volume avevo conservato un pò di perplessità...ma vai avanti e vedrai!!! ;)))
provare per credere!!! :)))
Mi ispira troppo questa saga =)))
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oddio, si parla di vampiri....!!
PS. sai dirmi perché si chiamano "urban" fantasy? qualcuno lo sa?