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Il gioco della notte
 
Il gioco della notte 2012-03-23 19:56:02 Foschia75
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Foschia75 Opinione inserita da Foschia75    23 Marzo, 2012
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Inimitabile Kenyon

Mi immergo sempre con grande piacere nelle pagine della Kenyon (che si conferma ancora sul podio delle mie tre scrittrici preferite), nonostante questa volta non siamo davanti a qualche prodezza del cacciatore oscuro di turno.
Quando ti affezioni ai ragazzi di Ash, all’inizio sembra strano entrare nella cerchia dei cacciatori mannari che finora hanno fatto più d’una volta da “cornice” alle rocambolesche nottate di Kyrian e Co.; ma dopo aver conosciuto meglio ogni singolo personaggio de “il gioco della notte”non si può fare a meno di sentire l’abbraccio del “branco-famiglia” di Vane e Bride, e ancor meno degli inimitabili siparietti di Ash e Simi che rubano la scena ogni volta che compaiono.
I due protagonisti non potrebbero appartenere a mondi più distanti, il passato ha deciso per loro come affrontare la vita; Vane non ha mai conosciuto l’amore e il calore di una famiglia, ma solo l’astio dei suoi genitori che lo hanno sempre considerato la causa delle loro sventure. Ha sempre lottato per sopravvivere e all’improvviso scoprirà di essere molto più di quello che ha sempre creduto. Bride è una donna a cui è appena stato spezzato il cuore e che viene giudicata più per il suo aspetto fisico che per quello che ha da offrire, fino a quando una sera “entra” nella sua vita Vane che la seduce e, senza volerlo, la lega a se marchiandola. Per colpa di una profezia avrà tre settimane di tempo per riuscire a farsi accettare e amare senza riserve dalla sua compagna, così da poterla proteggere da chi gli dà la caccia per privarlo dei suoi poteri e del branco che gli spetta.
Ma la Kenyon si sa, è abile nell’impreziosire le sue già ricche trame e farà scendere in campo dei validi alleati che aiuteranno Vane a tenere Bride al sicuro e scongiurare una spietata guerra tra cacciatori mannari. Tutto arricchito da una tavolozza di sentimenti molto intensi e una discreta varietà di personaggi ritratti in siparietti “familiari” che fanno ridere di gusto e scaldano il cuore.
CONSIGLIO: Se non volete soffrire inutilmente per chissà quanti mesi, non leggete l’incipit alla fine del libro! La Kenyon ha messo insieme due personaggi che faranno fuochi d’artificio!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
La serie dei cacciatori oscri, Lara Adrian, J.R.Ward, Larissa Ione.
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