Dettagli Recensione
La fine (o quasi)
Eccoci alla fine del secondo ciclo de "Il diario del vampiro".
Se avessi dovuto esprimere il mio giudizio dopo poche pagine di questo libro avrei detto: Basta, ancora l'eterno dilemma fra Stefan e Damon!
Invece, nonostante il dilemma d’amore sia presente e senza un’effettiva risoluzione (anche se molti libri della serie sono stati dedicati all'argomento), questo libro è piacevole al pari dei precedenti: emozioni e colpi di scena non mancano e la lettura scorre veloce fino all'ultima pagina.
Nel libro precedente avevamo lasciato Bonnie e Damon, scampati da un incontro con Shinichi, nella Dimensione Oscura e Elena, Stefan, Meredith, Matt e l’immancabile sig.ra Flowers a Mystic Falls.
Matt era stato catturato dalla polizia con l’accusa di stupro nei confronti di Caroline e in questo capitolo della storia lo troviamo alle prese con un processo montato al solo scopo di imprigionarlo, ma l’opportuno aiuto di Saber (il cane di Sage) e dei suoi amici, riescono a liberarlo mostrando la vera natura di Caroline e dei suoi complici.
Una volta tornati alla pensione il gruppo incontra Shinichi e Misao ( i due Kitsune) che infestano la pensione di Malach.
Qui il gruppo si divide.
Grazie alle chiavi universali sottratte ai kitsune, Elena e Stefan si uniscono a Bonnie e Damon nella dimensione oscura, mentre Matt, Meredith e la sig.ra Flowers si rifugiano a casa di Matt per proteggere Mistic Falls in attesa dell’”Ultima mezzanotte” annunciata dai Kitsune
Intanto nella dimensione oscura il gruppo va alla ricerca dell’unico grande potere in grado di salvare Mistic Falls.
Il personaggio principale è Elena e la storia viene raccontata dal suo punto di vista tranne nei momenti in cui si rende necessario raccontare eventi importanti ai quali lei non è presente. In queste situazioni la storia viene raccontata dagli altri personaggi principali.
Lo stile è semplice, fluido e scorrevole, forse fin troppo.
Mi sembra che il libro sia stato scritto troppo in fretta, forse per mettere la parola fine a questo ciclo.
Le prove che il gruppo deve superare sono poche e quelle iniziali abbastanza insulse (attraversare un lago ghiacciato e un ponte precario traballante). Secondo quello che si leggeva nel libro erano prove di astuzia ed ingegno… mah…
Io ho letto solamente di un tentativo malsano di salvare la vita di un enorme animale rischiando di morire assiderati e questo non mi sembra un’azione astuta.
Poi manca la descrizione del combattimento con il nemico principale. C’è una risoluzione di tutta la storia che mi sembra troppo sbrigativa e accomodante.
Tutto sommato consiglio questo libro solamente a chi, come me, era curioso di sapere il finale (parziale) di questa storia.
Indicazioni utili
- sì
- no