Dettagli Recensione
Vampiri? No, grazie
L’AMORE ETERNO E’ UNA PROMESSA. O UNA PRIGIONE?
Credo che questa semplice frase riassuma il messaggio del libro. Cosa rende più schiavi o più potenti, l’amore o l’immortalità?
Potere e schiavitù- Amore e immortalità sono entrambi le due facce della stessa medaglia.
Quando chiudo libri non scontati come questo (si sa che un giudizio è imprescindibilmente soggettivo!), la prima cosa che mi chiedo è cosa mi è rimasto impresso, cosa ricorderò fra un anno.
Quello che mi ha colpito di più non è l’amore, ma l’egoismo che si propaga come un morbo una volta ottenuta l’immortalità. Il dono porta con sé un non-trascurabile effetto collaterale. Con il passare del tempo, l’egoismo matura in pura malvagità che si alimenta della sofferenza altrui prosciugando i sentimenti più puri che i neo-immortali hanno conservato. Amore e immortalità sono le due metà di un’esistenza trascorsa a rincorrere un amore non corrisposto che spesso induce a compiere errori imperdonabili per il possesso dell’anima.
Possesso. Dell’anima, del corpo, dei sentimenti di chi ha appena iniziato la nuova vita, che altro non è che la nuova faccia della stessa prigione….
Il padrone pretende sottomissione, sincerità e devozione. L’alternativa è la tortura, la violenza ed il ricatto.
L’unica ragione per andare avanti in tutto questo oblio è l’idea dell’amore, quello che ti fa guardare avanti oltre la violenza e il ricatto. Oltre la morte.
Il romanzo si articola con l’alternarsi del presente e del passato, la protagonista (Lanore) racconta al medico che l’ha aiutata a fuggire dalla polizia, la sua triste e lunga storia. Fino al suo tragico e irrimandabile epilogo, che getterà Lanny nello sconforto per la perdita dell’unica certezza che le ha fatto compagnia per 200 anni…….l’amore.
Proprio verso la fine c’è un passaggio che lascia aperta la storia (si perché questo è il primo di una trilogia), e sono convinta che la profiler della CIA, creatrice di questi vividi personaggi, non lesinerà altra cattiveria e abominio ai lettori!
In chiusura vorrei lasciare un consiglio. Se decidete di leggere questo romanzo, non prendete in considerazione il commento di Cosmopolitan che vede nella Katsu la Meyer per adulti!
QUI DI MEYERIANO NON C’E’ ASSOLUTAMENTE NULLA!!!!
Ah, dimenticavo, qui non ci sono vampiri e compagnia!