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Preferisco morire da Elena che vivere come un'ombr
"Raphael le aveva raccontato che, secondo la leggenda, soltanto il vero amore faceva si che dalla lingua di un arcangelo stillasse l'ambrosia necessaria a trasformare un essere umano in una creatura immortale".
Questo è ciò che è poi avvenuto nella chiusura del libro precedente.....Elena viene trasformata in angelo da Raphael che strigendola senza vita tra le braccia decide di legarla a se per sempre.
La cacciatrice di vampiri si risveglia dal coma con un bel paio d'ali, ma ragiona ancora da umana, con le sue debolezze e gli incubi del passato che non la lasciano mai. Ma questo è solo l'inizio, perchè nelle nuove vesti da immortale, si ritrova suo malgrado a dover affrontare nemici molto più temibili e potenti dei vampiri che cacciava nella sua vita precedente. Non saranno più i vampiri a costituire il vero pericolo ma gli arcangeli del Quadro, gli stessi alleati del suo compagno Raphael. Qualcuno vuol rendere vulnerabile Raphael sfruttando le debolezze di Elena, ma lei non ci sta e con caparbietà cerca di sconfiggere i suoi incubi peggiori per non mettere in pericolo il suo grande amore. L'immortale Raphael che viene reso più "umano" dall'amore per Elena. I due si renderanno presto conto che il potente sentimento che condividono abbasserà le loro difese ma li renderà le due metà inscindibili di un disegno più grande.
La tavolozza di sentimenti e forti stati d'animo che ti "accarezzano" durante la lettura, sono così vividi che anche dopo aver chiuso il libro ti rendi conto che davanti all'amore, si inchinano anche i più potenti. In queste pagine c'è cameratismo, fedeltà, amicizia, rispetto, ma anche malvagità, spietatezza e oscurità dell'anima.....tutto sapientemente intrecciato per dar vita ad un arazzo di profonda intensità e bellezza.
Quando una scrittrice riesce a far vibrare le mie corde, allora è riuscita a trasmettermi la melodia giusta.