Dettagli Recensione
La peggior fine posibile.
Per giudicare al meglio questo libro cercando di essere obbiettivi bisognerebbe prenderlo come libro a se stante e non come conclusione di una "quadrilogia", se così si facesse risulterebbe un libro più che piacevole, Paolini ritrova in questo ultimo volume la freschezza dello scrivere che aveva accompagnato i primi due capitoli della saga, gli eventi si fondono in un intreccio che trasporta il lettore senza fatica fino alla fine, la caratterizzazione dei personaggi e i loro dialoghi risultano ben costruiti, sebbene resti sempre qualche sbavatura di troppo, ma questo è un problema di tutta la saga non del libro singolo, la psicologia delle razze a mio avviso è sempre stata troppo stereotipale.
La fine, questo è il vero problema di questo libro, dopo 2400 pagine in cui si accumulano teorie e speranze Paolini riesce a disattenderle tutte, non rispondendo come nel caso della cintura di Beloth il savio o di Angela, oppure descrivendo la peggior fine possibile, come nel caso di Murtagh e della storia d'amore Eragon-Arya. Si avverte leggendo,la fastidiosa sensazione che l'autore abbia lasciato così tanti punti interrogativi per incitarci a comprare altri suoi libri, quando secondo me il Paolini dei primi due libri non avrebbe avuto bisogno di certi mezzucci.
Paolini si perde in questo libro catturato dalla fretta di concludere un ciclo che ormai aveva tirato troppo per le lunghe e questa sua impazienza si mostra in tutta la sua insofferenza nello scontro finale con Galbatorix.
Il Nemico di sempre, lo stregone più potente mai esistito, Il Tiranno con la forza di 100 e più Draghi, L'unico conoscitore del vero nome della magia, trova la sua fine in meno di una pagina, perché ingannato da un ragazzino di 15 anni, lo stesso ragazzino del quale fino a un momento prima conosceva anche il numero di peli pubici che infestavano i suoi lombi, riesce a sorprenderlo e sconfiggerlo con un " trucchetto ", nessuno scontro epico, nessuna battaglia struggente, semplicemente chiacchierano cinque minuti e Galbatorix muore.
Dopo che ho letto della fine di Galbatorix avrei voluto buttare il libro, così tanto potenziale sprecato per due quattrini in più, che vergogna, che peccato.