Dettagli Recensione
The Dark Side
"Promessi vampiri - The dark side" è diviso in due parti, intitolate "Il matrimonio" e "The dark side", entrambe composte da capitoli brevi che si susseguono secondo una sequenza numerica, privi di titoli.
"Il matrimonio" si apre in maniera originale, con il biglietto d'invito alle nozze di Antanasia Jessica Packwood e Lucius Valeriu Vladescu, ed è interamente dedicato ai preparativi per la cerimonia, alla celebrazione del rito e si conclude con la fine dei festeggiamenti e il ritiro dei due neo sposi nella loro camera nuziale.
Ogni scena è descritta con un'attenzione particolare per ogni piccolo dettaglio, che va dall'alternarsi degli stati d'animo contrastanti della protagonista ai significativi scambi di sguardi tra lei e il suo futuro sposo: seguiamo Antanasia passo passo, conosciamo le insicurezze e le incertezze che la sorprendono e la tormentano adesso che per lei è giunto il momento di compiere il suo destino e legarsi definitivamente non solo al suo amato Lucius ma anche alla misteriosa e pericolosa famiglia Vladescu.
Le digressioni sapientemente accurate permettono a chi (come me) non ha letto il primo libro di ricostruire i fatti antecedenti più importanti e a farsi un'idea abbastanza chiara dei rapporti che intercorrono tra i vari personaggi, compresi il modo e le circostanze in cui si sono conosciuti e il loro passato.
Da pagina 141 "The Dark Side" inizia come se fosse un libro a parte, con tanto di prologo e capitoli che ripartono da 1.
La narrazione, che nella prima parte seguiva il punto di vista di Antanasia, questa volta cambia: i personaggi alterneranno la propria ricostruzione dei fatti, con tanto di cambiamento di stile e personalità (cosa che non tutti riescono a rendere così bene).
Dopo il matrimonio, Antanasia non ha esitato un solo istante a riferirsi a Lucius come "mio marito", eppure all'inizio di questa seconda parte della storia, manifesta ancora parecchia difficoltà a chiamare la loro dimora "casa nostra", sentendosi distante e inadatta a rivestire il ruolo di futura regina dei due clan di vampiri, Dragomir e Vladescu, che sono stati uniti proprio grazie al loro matrimonio.
I Vladescu in particolare non la riconoscono come principessa e non perdono occasione di farla sentire un'incapace, di umiliarla e trattarla con disprezzo.
Come se non bastasse, un avvenimento terribile sconvolge la sua serenità coniugale: Lucius viene accusato di aver "distrutto" un altro vampiro della sua stessa casata e tutte le prove sono contro di lui. Nonostante sia il principe, non può sottrarsi alla legge che lui per primo sta cercando di far rispettare e la stessa Antanasia, in qualità di principessa, è costretta a farlo rinchiudere in isolamento nelle prigioni sotterranee del castello, in attesa di un processo che potrebbe vederlo condannare alla "distruzione"
La neo principessa sarà quindi costretta a crescere in fretta e prendere decisioni importanti senza poter consultare colui che finora l'ha protetta e guidata. Dovrà guardarsi dai nemici ma anche dagli amici. Questa sarà anche l'occasione per capire se ha davvero la stoffa per diventare una regina.
Nonostante il titolo sembra faccia il verso ai "Promessi sposi", la situazione tra le due famiglie, le lotte interne e gli intrighi mi hanno fatto pensare più alla storia d'amore di "Romeo e Giulietta".
La lettura è piacevolmente scorrevole, tanto che per la prima volta in vita mia mi sono trovata a leggere un libro di 618 pagine in circa 13-14 ore (contando pure le pause pranzo, cena e quelle per sistemare un paio di cose nella mia stanza).
Altra cosa che mi ha sorpreso è il fatto che sia stato il primo Urban Fantasy sui Vampiri che ho letto a non contenere nemmeno una scena di sesso, cosa che ho apprezzato particolarmente visto la frequenza con la quale queste scene "piccati" e a volte molto esplicite sono state usate (e abusate), rendendo ripetitivi, uguali e banali i romanzi di questo genere.
L'unica pecca che non mi consente di dare a questo libro 5 stelle piene sta però nella trama: fin dalla loro primissima comparsa, prima ancora che commettano alcunché, è possibile individuare quelli che saranno i "nemici" dei due sposi e sarà possibile prevedere, quindi, con larghissimo anticipo, tutto l'evolversi della vicenda, compreso l'epilogo che giungerà senza alcun intervento che possa costituire un minimo di "effetto sorpresa".
Ne consegue che la storia risulta un po’ troppo "dilatata" e "dilungata" vista la facilità con la quale è possibile prevedere tutto quello che avverrà già a un terzo del libro.
Concludendo, anche se la trama non mi è rimasta particolarmente nel cuore come è accaduto con altri romanzi o racconti, Per fortuna, Beth Fantaskey sopperisce a questa grave mancanza sapendo intrattenere il lettore col suo stile meravigliosamente piacevole, scorrevole e abbastanza originale.