Dettagli Recensione
Bel libro, ma si poteva fare di gran lunga qualcos
ATTENZIONE CONTIENE SPOILER
Ho appena finito il libro e per allontanare il groppo che ho in gola, la frustrazione e le lacrime devo assolutamente scrivere cosa ne penso.
Lo stile narrativo e il linguaggio sono davvero buoni, come in tutti gli altri libri del Ciclo, ma non vuol dire che il contenuto lo sia altrettanto.
Sorvoliamo le descrizioni in alcuni punti pesanti allo sfinimento dei momenti di battaglia e di assedio. Più di una volta sono stata tentata di saltarle senza pensarci due volte.
Inoltre secondo me le varie parti del libro non sono molto coese e in alcuni passaggi fanno fatica a relazionarsi con il filo narrativo. Per esempio vogliamo citare Jeod che sbuca dal nulla senza il minimo preavviso o la minima spiegazione avendo scoperto un tunnel sotteraneo sotto Dras-Leona? Tanto valeva dire che aveva trovato le chiavi della porta d'ingesso per terra mentre andava a cogliere funghi...
La linea degli eventi non è molto fluida e mi dà l'idea che Christopher Paolini si sia arrampicato sugli specchi per far quadrare le cose in alcuni punti.
La vicenda della Volta Delle Anime è ben congegnata anche se non è una gran sorpresa.
La prigionia di Nasuada invece (anche se un po' lunga ed eccessivamente sviscerata) è molto interessante e sviluppa in maniera interessante il personaggio ed il suo carattere.
La battaglia finale contro Galbatorix all'inizio cattura, ma poi lo sconfiggono troppo alla svelta, ed anche Shruikan viene messo al tappeto senza che abbia fatto una mossa.
Quello che lascia sconcertati è l'epilogo e non tanto la decisione di Eragon e Saphira di lasciare Alagaesia, ma l'addio tra lui e Arya.
La storia tra Roran e Katrina è stata approfondita fin nei più minimi dettagli e invece dopo tre libri e migliaia di pagine di attesa non succede nulla e addirittura si danno l'addio senza nemmeno un bacio? Nella paura di cadere nel banale Paolini ha finito per commettere una "violenza psicologica" gratuita e senza la minima profondità nei confronti di milioni di fan in trepidante attesa stroncando speranze e aspettative colitivate in Eldest e poi in Brisingr.
Non era necessario essere così estremisti per creare un finale profondo e non scontato, ma a quanto pare così non è stato.
Inoltre il finale oltre a lasciare l'amaro in bocca lascia pure molti punti in sospeso e non chiariti.
Quanto alla possibile scrittura di un seguito non c'è da farsi troppe illusioni, ma oltre ad essere un successo quasi assicurato potrebbe rendere giustizia al Ciclo riprendendo in mano un finale irrisolto che non meritava di terminare così.
Non mi aspetto che dopo aver faticato per dodici anni Paolini abbia voglia di ributtarsi in un altra impresa del genere, ma gli farebbe onore e riscuoterebbe sicuramente l'approvazione dei fan.