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Vampire Empire, il potere dell'originalità
Premetto che le 5 stelline sono in effetti un pò troppe per quello che è il contenuto, il libro ne vale 4...anche 4 e mezzo... ma non ancora 5 piene (spero nei prossimi). Ma ci stavano tutte per un insieme di ragioni prima fra tutte l'originalità, se non altro nel panorama fantasy italiano, del genere. Questo romanzo, infatti, fa parte del filone fantasy steampunk (da Wiki: Lo steampunk è un filone della narrativa fantastica-fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all'interno di un'ambientazione storica, spesso l'Ottocento e in particolare la Londra vittoriana dei libri di Conan Doyle e H. G. Wells. Le storie steampunk descrivono un mondo anacronistico - a volte una vera e propria ucronia - in cui armi e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore (steam in inglese) anziché dall'energia elettrica; dove i computer sono completamente analogici, o enormi apparati magnetici sono in grado di modificare l'orbita lunare. Un modo per descrivere l'atmosfera steampunk è riassunto nello slogan "come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima").
Genere che ancora non ha preso piede da noi e risulta quindi una vivificante ventata fresca...se fate poi i conti che personaggi principali sono i vampiri la cosa riveste un peso ancora maggiore.
Altro punto a suo favore?
I vampiri sono VERI vampiri. Quelli sanguinari, crudeli, animaleschi del folklore storico comune.
Non vi ritroverete certamente il bellone di turno che fa sospirare le teenager. No.
E non c'è una scuola in un raggio di chilometri!
Come già si intuisce dalla trama, l'ambientazione è "post-apocalittica" (se volete vedere i vampiri come elemento catastrofico che ha ridotto il mondo, da come lo conosciamo, ad una landa desolata). Dopo un attacco perpetrato dai clan vampiri nel 1870, il mondo umano è stato decimato e costretto a ritirarsi in quelle aree del mondo in cui il clima è decisamente caldo...una delle poche debolezze dei vampiri è infatti l'incapacità di vivere in temperature calde.
In questa situazione si sono create le nuove nazioni.
Equatoria, potenza primaria, è il nuovo impero nato dalle ceneri delle nazioni europee...e i sovrani sono gli eredi diretti della monarchia inglese.
Siamo ora nel 2020.
Protagonista della storia è l'erede al trono di Equatoria, Adele.
Il volume si apre proprio su un viaggio diplomatico di Adele verso i territori indipendenti di quelli che sono ormai divenuti i confini del mondo umano. Viaggio che riveste un'importanza cruciale. Infatti, tramite l'alleanza per matrimonio tra Adele e il senatore Clark della repubblica americana, è imminente la guerra per lo sterminio totale e definitivo del mondo vampiro ed è necessario rinsaldare i rapporti per preparare il terreno della rivolta.
Ma nessuno ha fatto i conti con le spie vampire...e con Grayfriar, eroe fantasma che persegue una personale lotta contro il dominio e la follia vampiresca.
Sarà durante un attacco in massa alle aeronavi della flotta imperiale che Adele e Grayfriar si incontreranno e inizierà l'avventura dei due.
Non aggiungo altro per non rovinarvi la lettura. Vi dico solo che si tratta di un apprezzabile fantasy, finalmente discosto dagli ultimi cloni che ormai hanno saturato il mercato letterario italiano.
I due autori hanno saputo miscelare bene parti "storiche", che spiegano la situazione del mondo attuale, con altre ricche d'azione. Sprazzi di suspance e tensione con un tenue romanticismo.
I dialoghi sono incalzanti e non ci sono momenti morti.
Da provare. ;)
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