Dettagli Recensione
una perfetta e inquietante cittadina americana
Haven Woods è una cittadina inquietante. All'apparenza può sembrare un'ottimo posto in cui vivere, un luogo tranquillo per le famiglie felici e normali che si vedono negli spot pubblicitari. Ma poi, a osservarlo bene è tutto così silenzioso... immacolato... deserto! Sembra quasi che non ci abiti nessuno, o forse sono tutti rinchiusi in casa per la paura?
Paula non vede la madre da dodici anni, è stata allontanata da casa appena sedicenne, quando rimase incinta, e quel giorno successero eventi talmente drammatici che non vuole neanche ricordare. Fino ad allora si era sempre trovata bene ad Haven Woods, era stata felice, e non ha idea del perché sua madre non la vuole più vedere. Lei e sua figlia Rowan, ormai adolescente, vivono in città, un luogo squallido e pericoloso, hanno pochi soldi e il lavoro è sempre precario, così quando un'amica di sua mamma la chiama per dirle di tornare a Haven Woods che sua madre è stata ricoverata in ospedale per un malore, Paula non ci pensa due volte ed accetta subito. Ma sua madre, ospite del singolare ospedale del paese, senza dipendenti né dottori e né altri pazienti, non sembra affatto contenta di vederla, e tenta in tutti i modi dal dissuaderla dal rimanere. Quale segreto nasconde Haven Woods?
Sono rimasta soddisfatta dalla lettura di questo libro, è una storia abbastanza impegnativa, nel senso che la si deve leggere con mente attenta perché ci sono parecchi misteri da scoprire e subito non si riesce a capire quasi nulla di ciò che accade. La narrazione in terza persona cambia spesso punto di vista e inizialmente può sembrare che la trama sia ostica e ingarbugliata, ma poi, se si ha pazienza, tutto si sistema. Come tessere di un puzzle infatti, le nozioni che si riescono a recepire pagina dopo pagina sono prima molto poche e poi si intensificano finché piano piano non si riescono a incastrare le une nelle altre alla perfezione. Personalmente questo espediente narrativo mi è piaciuto molto perché ha fatto sì che la mia curiosità nei confronti del libro rimanesse sempre alta e non ho avuto proprio modo di annoiarmi. In più, le ultime cento pagine sono a dir poco adrenaliniche, da leggere tutte d'un fiato perché il concatenersi degli eventi è molto veloce e i colpi di scena e le sorprese non mancano! L'autrice ha saputo creare una storia adulta, con elementi paranormali e horror, ma vi è anche qualche piccolo accenno di romance che serve a stemperare la tensione e accontenterà le lettrici romantiche. L'unica cosa che non ho apprezzato in questo romanzo, l'unica che mi è sembrata assurda e avrei volentieri cambiato, è il ruolo interpretato dai gatti. Qui sono visti come esseri subdoli e crudeli, e forniscono la classica immagine del gatto come incarnazione del demonio. Amando alla follia i gatti, vivendoci a contatto quotidianamente, mi sono sentita tirata in causa in prima persona e ho trovato questo aspetto davvero ridicolo e improbabile. Se ci sono animali che non mi incutono nessunissimo terrore e che non ho mai visto comportarsi in maniera aggressiva nei confronti delle persone sono proprio i gatti. Ma vabbè, d'altronde è un libro con parecchi elementi di fantasia e non deve per forza rappresentare la verità delle cose.