Dettagli Recensione
Un buon incipit aiuta
Come potete evincere dal titolo quello che me lo ha fatto comprare è stato sicuramente il suo incipit molto invitante.
Sono d'accordo con coloro che dicono che a metà libro la storia sembra tranciata, non si capisce ancora se volutamente oppure che l'autore ad un certo punto non sapendo come proseguire abbia preferito questo.
Lo stile usato mi piace molto specie per le descrizioni.
I personaggi non sono dei trattati psicologici come ci si potrebbe aspettare in un libro del genere ma semplici, in bianco e nero senza troppe complesse sfacciettature a parte forse il mio amato Thomas Cale che è quello con maggiore profondità, gli altri sono solo accennti e delineati. Interessante il rapporto che il giovane sempre avere con Bosco. La storia d'amore con Arabel è scontata banale ed a volte rasenta i limiti dell'incongruenza e dell'assurdo sembra messa lì perchè il sesso e l'amore in un romanzo di questo tipo ci devano essere per forza.
Io faccio fatica a considerarlo un fantasy in quanto è una sorta di minestrone che sa di grottesco. Si nota che lui è uno sceneggiatore americano, non mancano infatti le note caratteristiche di una serie televisiva americana e le esagerazioni su alcune parti.
In compenso mi è piaciuto per cui comprerò il seguito per vedere dove andremo a finire.