Dettagli Recensione
Lo Hobbit (o la Riconquista del Tesoro)
Un fantastico viaggio di “andata e ritorno”, è quello che compiamo nella Terra di Mezzo grazie all’estro creativo dello scrittore inglese. In compagnia di uno hobbit di mezz’età, il signor Bilbo Baggins, e un corposo gruppo di buffi e barbuti nani, nonché col prezioso aiuto dello stregone Gandalf, ci inoltriamo in un mondo ameno fatto di verdi boschi e foreste rigogliose, ampie pianure, valli e terribili montagne, vasti laghi e fiumi, città incantate e draghi parlanti, immensi tesori e un’immensa dose di pura avventura. Una storia sull’amicizia e sulla lealtà, sull’orgoglio e sul coraggio, da apprezzare sia per la sua semplicità che per l’insegnamento morale.
In quella che Tolkien realizzò come una fiaba per bambini ritroviamo il mondo noto per la più famosa opera de ‘Il signore degli anelli’. Il romanzo, o meglio il piccolo racconto, non è affatto cruento ma tutt’altro, molto leggero e scorrevole tanto da poter essere apprezzato dai più piccoli come dai più grandi per la piacevolezza con cui si viene proiettati in un mondo incantato.
Nel complesso si tratta di una lettura molto fluida. Non bisogna compiere però l’errore di andare a cercare nelle sue pagine un nuovo signore degli anelli o un suo effettivo incipit; è pur vero che molti dei personaggi saranno protagonisti del più impegnativo romanzo ambientato nella medesima Terra di Mezzo, tuttavia stiamo trattando ora di una favola, nasce e culmina come tale e in quest’ottica va analizzata o meglio, semplicemente goduta.