Dettagli Recensione
Delusione pazzesca
Breaking Dawn, inutile girarci intorno, ha fatto scadere d'un pezzo tutta la Saga di Twilight.
Il linguaggio è semplice e scorrevole, adatto praticamente a tutte le fasce d'età; lo stile non è nulla di eccezionale ma neanche totalmente da buttare.
Ma la trama...! Innanzitutto l'intero libro è di una banalità assurda: si potevano prevedere gran parte degli eventi anche solo avendo letto i tre episodi precedenti o conoscendo un po' la vita dell'autrice (che, essendo mormone, ha parecchio frenato il tutto...).
Belli i numerosi capitoli dal punto di vista di Jacob Black, nonostante non mi piaccia il personaggio; smuovono un po' la situazione che altrimenti sarebbe inesorabilmente ferma. La Meyer gioca però con il fuoco: vampiri e umani si possono riprodurre, okay, ma perché devi dare una spiegazione che vuoi far apparire scientifica quando in realtà è illogica? I vampiri hanno 25 cromosomi, noi 23, quindi il frutto dell'accoppiamento è la media: 24. Ma che cavolata è questa? E' come se io facessi un figlio il cui padre è un cavallo.
Tralasciando ciò, è il finale che più delude: si parla di una battaglia da metà romanzo, e il lettore sente diecimila persone in ansia per questo combattimento, tutti si allenano e in modo bizzarramente solidale una masnada di immortali decide di immolarsi per la famiglia Cullen, si arriva ad un passo e... niente!? Muore appena una tipa che nessuno considera, alcun laceramento, morso, pugno o calcio... il nulla totale! L'ultimo capitolo, "Felici e contenti", è quanto di più stucchevole e sdolcinato abbia mai letto.
Penoso, fondato su materiale incosistente, se Twilight, New Moon ed Eclipse erano passatempi da spiaggia questo non può esserlo: un mattone che elimina le sinapsi e che si contraddice da solo (!).
Bah.