Blue
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Rubino & Diamante: what else?
Romanzo intermedio, di passaggio, “Blue” di Kerstin Gier permette al lettore di approfondire le avventure della giovane Gwendolyn Shepherd, dell’amato Gideon de Villiers, dei Guardiani e di tutti gli altri protagonisti che colorano le pagine di questo piacevole elaborato. E tra i personaggi che vengono introdotti, come resistere a Xemerius, demone doccione di grande ilarità, sarcasmo e simpatia?
L’opera scorre rapida tra le mani dell’avventuriero conoscitore tanto che, una volta concluso il secondo episodio, non può fare a meno di buttarsi a capofitto in “Green” per conoscere dell’epilogo. Interessanti gli sviluppi tra Gwen e Gideon così come quelli relativi alla storia in sé, al mistero del cronografo, ai viaggi nel tempo, alle incongruenze del conte. Molto spazio viene dato proprio ai salti temporali, elementi questi che consentono di sognare e rivivere le soiréé del XVIII secolo – e non solo – con grande facilità.
A tratti intuibile ed inevitabilmente poco sviluppato – considerate che le vicende si svolgono interamente in poche settimane – lo scritto non risponde però a tutte le domande che naturalmente sorgono nella mente di chi legge così come non offre una maggiore – e auspicabile – caratterizzazione delle figure – anche secondarie – che abbiamo imparato ad amare in “Red”. Ciò non ne intacca comunque la gradevolezza, questo infatti si fa apprezzare ed invoglia ad andare avanti.
In conclusione, un testo lineare, piacevole e che non delude seppur non riesca pienamente a maturare. Probabilmente ciò dipende anche dal fatto che l’autrice ha prestato maggiore attenzione al filo narrativo principale, ovvero a quello attinente alla conclusione del cerchio, onde garantire nel terzo e conclusivo volume un solido finale.
Ne consiglio la lettura, in particolare, a chi cerca, per staccare la spina, una lettura non troppo impegnativa, ma non per questo banale; una lettura che si fa apprezzare e che si conclude da sola.
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Ci vediamo alla sourieè del XVIII secolo?
Ultimamente sono in “crisi lettura” perciò le mie aspettative sono davvero minime: tutto ciò che chiedo è un libro che si legga con facilità e Blue ha rispettato tale desiderio. I pregi e i difetti di questo secondo capitolo della saga sono assolutamente gli stessi di Red.
Maggiore pregio sono l’ironia con la quale è narrata l’intera vicenda, i pensieri di Gwen e Leslie che non riusciresti mai ad immaginarti per la loro assurdità, le situazioni comiche e le battute.
Tra i difetti troviamo la mancanza di realismo, il titolo del quale non ho capito la ragione, il solito bellissimo fintamente lunatico e l’innamoramento con conseguente perdita di facoltà mentali e fisiche.
Ciò che mi stupisce di questa saga è che nonostante i difetti (sui quali solitamente non ci passerei sopra), continua a piacermi, probabilmente proprio per il modo in cui è scritto che da’ l’impressione, fin da subito, di non star leggendo un libro con presuntuose e infondate alte aspettative, ma semplicemente una storia che si pone come obiettivo quella di far passare qualche ora piacevole al lettore.
avanti un altro!
Come volevasi dimostrare anche questo libro è stato scorrevole e degno del precedente.
Sinceramente aspettavo di trovarmi fra le mani una cocente delusione ma non è stato così...Per fortuna.
Continuano i salti nel tempo di Gwendolyn e Gideon che, come si evince dal primo libro finiranno per innamorarsi ma con qualche colpo di scena...
Trovo la storia molto più divertente grazie ad un nuovo personaggio di nome Xemerius che è il fantasma del doccione di una chiesa che non esiste più.
Speravo che nel corso del libro la sua presenza fosse più rilevante (lei riesce a parlare con i fantasmi...perché non collaborarci di più?) invece mi ha un po' delusa.
Xemerius è il personaggio più figo del libro ma è marginale e non sembra così rilevante (quando avrebbe potuto esserlo!!!!).
Quello che mi ha deluso è la costante necessità di far passare le ragazzine quindicenni come delle perfette mentecatte!
Gideon (bello come il sole) bacia Gwendolyn e questa non capisce più nulla!
Non si può incentrare un libro sulle paranoie di una ragazzina che diventa un budino quando lo vede! STIAMO PARLANDO DI SALTI NEL TEMPO PER DIO!
Non lo so, l'ho ritrovato un po' forzato e banale in queste circostanze!
Inoltre mi aspettavo (sbagliando forse) che alcuni personaggi venissero approfonditi: la zia che fa le premonizioni per esempio, il nonno o il piccolo fantasmino Robert o il fantasma di James...
Nulla di tutto ciò...
I personaggi più interessanti li ha lasciati a margine della storia ed è un peccato davvero.
Ad ogni modo se speravo che qualche dubbio venisse risolto in realtà mi sono trovata con la matassa più ingarbugliata di prima ed è per questo che ho acquistato anche il terzo e ho già cominciato a leggerlo!
Ribadisco che la scrittura è scorrevole e i personaggi ormai li conosciamo, la cosa che spinge ad andare oltre è la voglia di avere alcune risposte tipo:
Gwendolyn di chi è realmente figlia? (Fin dalle prima pagine di Red fanno presumere che non sia figlia di sua madre visto che sono tutti con i capelli rossi e Gwen li ha neri)
Chi è in realtà il Conte San Germain?
Gwen capirà quale sarà la vera magia del corvo?
Riuscirà ad utilizzarla a dovere?
E soprattutto TIRERA' FUORI LE PALLE senza farsi instupidire da un ragazzo?????
Qual'è il mistero del cronografo?
Lo sapremo nella prossima puntata...
SPERO!
Rebecca
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SENZA DUBBI
Credo che il mio titolo riassuma il mio pensiero verso questo secondo capito della saga.
Sono passati solo pochi giorni da quando Gwendolyn la nostra protagonista scopre di essere il "rubino" l'ultima dei viaggiatori e oltre a non essere assolutamente preparata per questo genere di impegno si trova anche innamorata del suo compagno il bellissimo Gideon (lui è il diamante, il penultimo dei viaggiatori). Questo libro è assolutamente più veloce del precedente e comincia a darci qualche risposta o forse a crearci altri dubbi ma va bene così.. perché alla fine è proprio questo che mi ha spinto a comprare il terzo.
Inoltre in questo libro compare Xemerius un piccolo demone-doccione che è davvero simpatico e con la sua ironia sdrammatizza ogni cosa, è davvero piacevole (alcune volte dopo le sue battute mia accorgo di star sorridendo anche io). Naturalmente non mi piace entrare nei dettagli perché non voglio fare spoiler ma il rapporto tra Guenny e Gideon sarà molto travagliato e il comportamento del ragazzo risulterà anche piuttosto ambiguo ma vale davvero la pena di leggerlo fino alla fine per poi poter dare un giudizio!!!
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Il diamante e il rubino
“Era stato il conte di Saint Germain a inventare i viaggi nel tempo controllati con l'aiuto del cronografo e sempre lui aveva dato l'ordine bislacco di inserire assolutamente tutti i dodici viaggiatori nel tempo nel cronografo. La domanda cruciale era questa: che cosa sarebbe accaduto quando i dodici viaggiatori nel tempo fossero stati inseriti e il cerchio si fosse chiuso? Nessuno sembrava saperlo con precisione.”
Gwendolyn, novella Viaggiatrice nel tempo, suo malgrado, ha imparato a controllare il suo potere e, con l’aiuto di Gideon, cerca di dare una risposta a questa domanda chiave.
Non sa però che lei è una pedina importantissima al fine della risoluzione dell’enigma e che sia il conte che Lucy e Paul saranno i burattinai che muoveranno i suoi passi sulla scacchiera. Ma chi è dalla parte giusta? E chi vuole farle del male?
In questo secondo capitolo Gwen riesce a prendere in mano, almeno in parte, la situazione, sottraendosi al gioco in cui tutti le dicono cosa fare: in un viaggio all’indietro nel tempo, incontra per caso suo nonno, da giovane, che le darà una mano nella sua ricerca della verità.
Per il resto la sua vita gira intorno a delle costanti: l’odiosa e spocchiosa Charlotte, che non perde occasione per metterla in imbarazzo, l’apprensiva madre, che vorrebbe sottrarla a quel mondo che sembra odiare, la fedele Leslie e, ultimo ma non ultimo, Gideon, il suo dolce tormento, che un giorno la bacia e l’altro la disprezza. Insomma, routine.
Però in questa apparente calma piatta, salta fuori una perla di vivacità: il simpaticissimo e dolcissimo Xemerius, il doccione di Belgravia, col musetto da gatto, un piccolo demone che solo Gwen riesce a vedere e che darà una nota allegramente ironica al libro. Oso dire che è il personaggio che mi è piaciuto di più in assoluto dell’intera trilogia.
Tra trasmigrazioni, lezioni di ballo e baci rubati, il mistero intorno a Gwen si infittisce: tutti affermano che Paul e Lucy, la cui identità sembra non essere più tanto certa, siano dei traditori, colpevoli di aver rubato il cronografo e di voler impedire che il cerchio si chiuda..ma è davvero così? E se loro volessero solo svelare un inganno ben orchestrato da qualcun'altro nell’ombra? Il vero traditore?
Quando la profezia sarà compiuta “l'aquila sorgerà, l'umanità vincerà la malattia e la morte e ci sarà l'alba di una nuova era.” Ma se questa fosse una bugia?
Il finale ci lascia con una bella dose di dubbi che sembrano racchiusi in pochi semplici, ma importantissimi versi:
“Il corvo, nel suo rubino volteggiare,
tra i mondi sente i morti cantare,
non conosce la forza, il prezzo ignora,
si leva il potere, chiuso il cerchio è allora.
Il leone, fiero volto di diamante,
incantesimo che offusca la luce folgorante,
al calar del sole arreca mutamento,
la morte del corvo palesa il compimento.”
A differenza del primo libro, un po’ lento, questo secondo volume è più vivace, non solo per l’introduzione del personaggio di Xemerius, a mio avviso impagabile, ma anche perché l’avventura si fa, finalmente, più movimentata. Inoltre il finale lascia tante domande insolute, quindi si ha voglia di continuare a leggere il seguito.
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… è vivo ma in coma…
Secondo step, dopo "Red", ecco il Blu.
Speravo tanto che la lettura sarebbe stata degna delle ultime pagine del libro precedente, ma purtroppo non è andata così.
Il “paziente” libroso che ho tentato di rianimare, continuando con la lettura, non è morto ma è rimasto quasi sempre in coma letterario.
Il romanzo si legge velocemente e non è scritto male, ma alcuni punti che erano rimasti inspiegati (ed inspiegabili) nella prima parte hanno continuato ad esserlo nella seconda.
Mi sono arrovellata per tutta questa parte chiedendomi perché mai la madre di Gwendolyn, che tanto si era data da fare per evitarle una vita difficile, avendole appositamente tenuta nascosta la sua probabile natura di viaggiatrice nel tempo, non si sia mai degnata di aprire bocca per dare aiuto, informazioni, o conforto, alla figlia. Ma che razza di madre è, che prima la fa vivere nell’ignoranza e poi la “abbandona” al suo destino, lasciandola, per le sue passeggiate nel tempo, nelle mani di persone di cui non si fidava e continua a non fidarsi? Che si limita a prepararle il pollo della festa una volta la settimana ed a cenare insieme, quando gli impegni della figlia lo permettono?
Forse mi sono focalizzata troppo su questo punto, ma tutta la parte dei salti spazio-temporali è stata per me compromessa da questo tarlo.
Insomma, carino che si sbalzi di qua e di là nel tempo con gli abiti della festa, rigorosamente d’epoca e fatti su misura;
carino che ci sia la parte sentimentale;
carino che ancora non si capisca chi siano i veri buoni e i veri cattivi, ma… a me tutto questo girare a vuoto non ha affascinata.
Meno male che anche in questa parte ritroviamo il personaggio di Leslie, l’amica del cuore, e incontriamo un nuovo personaggio, Xemerius, il doccione gotico che valeva da solo la lettura del libro: ironico, buffo, simpatico, sveglio, curioso, graffiante. Dovevano fare il libro su di lui, non sulla nostra Guendolina!
Peccato non abbiano mantenuto, per i titoli italiani, l’abbinamento alle pietre preziose: avrebbe aggiunto quel tocco in più alla saga.
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SaphirBlau
Finito di leggere il primo libro della Trilogia delle Gemme ho tentato di resistere un po' prima di iniziare il secondo, ma non sono riuscito nell'impresa.
Come il primo, anche il secondo libro scorre velocemente senza problemi.
I personaggi vengono definiti ancora di più ne appaiono di nuovi, sempre interessanti e la figura del Conte di Saint Germain rimane incontrastata su tutte le altre.
Il libro, dal punto di vista fisico è come il precedente, pecca nella copertina e nel titolo (decisamente meglio le originali) ma la qualità di carta e rilegatura rimane ottima.
Non ho molto da aggiungere se non che anche quanto ti aspetti che il tutto prosegua secondo un alinea retta, beh ti accorgi troppo tardi che è una curva, a gomito!
Ottima lettura, assolutamente consigliata!
E questa sera si inizia Green!
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Un buon ritmo!
Dopo lo splendido primo romanzo questo libro non può essere da meno. La nostra Gwen ha preso una certa confidenza nei suoi viaggi temporali e si ritrova tra balli e ricorrenze. La sfida per Gwen, e per i lettori, sarà comprendere le motivazioni che spingono Gideon ad assumere quel suo atteggiamento contorto. Il romanzo è infatti una buona miscela di romanticismo/azione e avventura. Per non parlare del mistero che si cela dietro al cronografo e allo "strano" Conte di Saint Germain. Sembra infatti che qualcuno trami alle spalle della nostra protagonista. Un romanzo che per essere il "classico libro di mezzo" è avvincente e romantico. Il finale lascia totalmente spiazzati e con una grande voglia di continuare. Come andrà a finire?!
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Una saga piena di sorprese
Come avevo detto, la fine di Red mi aveva lasciato con uno strano senso di vuoto, come se per tutto il libro non avessi letto un bel niente e la cosa mi stava anche demoralizzando, ma fortunatamente ecco Blue, con il quale tutta la saga in qualche modo "si risveglia".
-Possono seguire spoiler-
Mi è piuciuto davvero molto, ci sono più risvolti, più emozioni, più divertimento e anche più romanticismo, e devo ammettere che, nonostante ritenga che Gideon sia il belloccio di turno, il ragazzo mi ha davvero sorpresa, soprattutto nel filnale del libro. Insomma, si capisce che Gwen e Gideon sono destinati a stare insieme, ma mi ha fatto "piacere" che il loro non è stato il solito, noioso, amore a prima vista. Ah, questa vota sì che ho letto una fine degna di essere chiamata tale! Finalmente mi sono sentita davvero "sulle spine" e desiderosa di leggere il continuo.
Una saga piena di sorprese, davvero! Non vedo l'ora sta sera di cominciare il terzo, e sono sicura che non mi deluderà!
Ah, dimenticavo! Grande Xemerius, ci sono stati momenti durante la lettura in cui ridevo da sola!
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Il mistero si infittisce!!
Favoloso!!
Davvero splendido!!
Dopo Red, non vedevo l'ora di iniziare Blue e l'ho praticamente divorato!
Lo stile semplice e frizzante rende la lettura scorrevole e piacevolissima. Mi sono immedesimata nella protagonista, nelle sue avventure e nei suoi sentimenti e ho vissuto con lei tutto, ma dico proprio tutto!!!
La storia racconta di Gwendolyn che ha scoperto da poco di essere una viaggiatrice del tempo. La cosa che la infastidisce di più, a parte ovviamente le costanti situazioni di pericolo a cui è sottoposta viaggiando nel tempo, è il fatto che nessuno prova a spiegarle che cosa sta vivendo e la tengono all'oscuro persino del tragitto per arrivare al cronografo.
Così quando incontra suo nonno nel passato per un appuntamento che sembra che lei stessa abbia fissato nel futuro (lo so il concetto è un po' complesso) inizia ad indagare per suo conto su tutta la situazione e soprattutto sul perchè Lucy e Paul hanno rubato il cronografo e si sono rifugiati nel passato (solo io ho la netta sensazione che in realtà Lucy e Paul siano i veri genitori di Gwendalyn?).
Gwendalyn scoprirà anche che le visioni di sua nonna non solo solo sogni piuttosto complicati da decifrare, anzi alcune volte sono semplicissime.
"C'era un meraviglioso cuore di rubino molato che scintillava al sole... si trovava in cima a un promontorio roccioso. Poi è arrivato un leone... Con una splendida pelliccia dorata. Quando il leone ha visto il cuore tra le rocce, gli ha dato un colpo con la zampa e lo ha fatto cadere di sotto, per molti, molti metri. Quando la pietra ha colpito il terreno si è spezzata in centinaia di schegge e, guardando meglio,mi sono accorta che erano gocce di sangue..."
La povera Gwnedalyn poi è sempre più confusa per i sentimenti che prova per Gideon. Che dire, le cose tra loro sono sempre più complicate... vedremo l'esito in Green...
Il personaggio più incredibile? Xemerius il demone doccione che quando si agita sgorga acqua dalla bocca!! Sagace e brillante, un amico prezioso per Gwendalyn.
Bello, veramente tutto molto bello!
Lettura consigliatissima!
Non vedo l'ora di leggere Green!!
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Che cantonata!
Ragazzi che cantonata che ho preso! Penso che sia la prima volta che mi succeda da quando leggo. Cioè da tantissimo tempo!
Qualche mese fa avevo letto e recensito, stroncandolo, il precedente libro di questa saga, Red, ma ho fatto un errore imperdonabile.
Per ragioni che non saprei spiegare, mi è capitato di riprendere in mano quel libro e dargli una seconda lettura, e l'ho divorato! Dopodichè mi sono gettato d'impeto su questo.
Nessuna pretesa letteraria sia chiaro, stile senza troppi fronzoli, ma una piacevolezza incredibile.
Le pagine scorrono una dopo l'altra e, senza che me ne sia accorto, sono arrivato all'epilogo e con una gran voglia di correre a comprare il seguito, Green.
Le avventure si susseguono pagina dopo pagina, senza il tempo di tirare il fiato. Il linguaggio dei protagonisti è (finalmente) quello di ragazzi di oggi, pieni di modi di dire e anche di qualche bimbominkiata, ma dopotutto ci sta a pennello.
La figura del demone/gargoyle mi fa morire dal ridere.
E io... MI chiedo cosa diavolo ho letto al posto di Red qualche mese fa. O forse dove avessi la testa. O forse non era il momento giusto. O forse...
Va beh avete capito.
Vi consiglio di leggerlo, con testa leggera e occhi aperti!
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Blue
A volte capita, il secondo capitolo di una saga non sempre è conferma del primo, questo secondo racconto della Kerstin Gier è decisamente sottotono rispetto al suo predecessore, Red, almeno per quanto riguarda la piacevolezza.
Il contenuto è un po' troppo scontato forse perchè incentrato sul flirt dei due protagonisti e solo nel finale riesce a sganciarsi da ciò attraverso l'uso di un personaggio davvero enigmatico, il conte Saint Germain, infatti la trama si infittisce con risvolti da thriller che saranno (ci si augura) il trampolino di lancio per il terzo capitolo della saga.
Molto lento il ritmo dell'opera che ne appesantisce la lettura.
Mi piace l'uso dei fantasmi-demoni che a mio avviso dovrebbero essere sviluppati meglio ed inserirli maggiormente nella trama che potrebbe avere dei risultati migliori.
Rimane sempre interessante il viaggio nel tempo ma in questo libro purtroppo poco funzionale.
Ci si aspetta qualcosa di meglio nel prossimo scritto della Kerstin Gier, il cui titolo sarà Green, speriamo che la trama sia più accattivante.
Rimandato con riserva.
Buona lettura.
Syd
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Il fantasy è ancora vivo, grazie a Dio!!!
Ci si è messa tutta la buona volontà del mondo per ucciderlo: vampiri, storie melense, l'invenzione dei libri young adult. Eppure il fantasy è ancora vivo e lotta con noi!
Ce lo dimostra Kerstin Gier con il secondo volume della sua Trilogia delle gemme. Un libro che con ironia, fantasia ed originalità intrattiene e diverte senza essere sciocco o melenso.
Chi non si sente come Gwen, sballottata contro la sua volontà tra mille imprevisti che portano all'età adulta?
Chi non si è mai innamorata di un Gideon qualunque?
Chi non adorerebbe l'aver intorno un gargoyle fantasma che canta i Queen?
Assolutamente da leggere.
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Blue - Consigliatissimo
"Molto probabilmente il mio organismo aveva prodotto più adrenalina negli ultimi giorni che nei sedici anni precedenti. Erano successe così tante cose e avevo avuto così poco tempo per riflettere"
A parlare è Gwendolyn, dolce ragazza che frenquenta il liceo e che vorrebbe poter vivere il suo tempo come le coetanee, invece ha ereditato il gene del viaggio nel tempo, lei è la dodicesima viaggiatrice, l'ultima, il rubino al quale è associato un'oscura predizione. Il suo compito è quello di saltare nelle epoche storiche alla ricerca di una goccia di sangue degli altri undici viaggiatori per poter così chiudere il cerchio e svelare la profezia.
Ad accompagnarla nei salti temporali è sempre il bellissimo Gideon, un affascinante giovanotto pieno di talenti.
in questo romanzo si affaccia un altro personaggio che regala momenti di pura ilarità: Xemerius, un demone-doccione morto.
Lo stile è semplice e scorrevole, i dialoghi scoppiettanti, la trama avvincente e lascia un velo di curiosità che spero verrà svelata al più presto.
L'ho letto in due giorni, non riuscivo a riporlo sul comodino.
Consigliatissimo.
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Viaggi nel tempo
Blue è il secondo volume della trilogia dedicata a Gwen, una semplice adolescente che scopre all'improvviso di essere capace di viaggiare nel tempo e di avere una pericolosa missione da assolvere.
Vi consiglio caldamente di leggerli in ordine di pubblicazione perché la storia si dipana volume dopo volume dunque anche in questo caso la storia termina proprio sul più bello.
Nonostante sia un prodotto per adolescenti, posso assicurarvi che anche gli adulti ne rimarranno stregati.
La vera novità di questa serie urban fantasy sono i viaggi nel tempo che, purtroppo, non hanno molto spazio nell'editoria italiana ed è un vero peccato perché ci sono romanzi che meriterebbero di essere pubblicati.
Le vicende sono narrate in prima persona da Gwen e sono ambientate a Londra. La trilogia mescola vari generi: Romance (il risvolto romantico ha più spazio in questo volume), time travel, avventura e fantascienza.
La trama è originale, coinvolgente e con un ritmo serrato (si legge tutto d'un fiato e senza accorgertene sei già arrivata alla fine sperando di non dover aspettare troppo per il prossimo volume).
Lo stile è immediato, ironico, semplice e la caratterizzazione dei personaggi è interessante. Gwen è una ragazza come tante ironica, dolce, un po' goffa, grande amore per i film e musical, ama cantare ma è alle prese con problemi che mai si sarebbe aspettata: primo innamoramento (se d'innamoramento si può parlare, considerato che sono passati pochi giorni), lo strano dono che possiede e la profezia che la vede direttamente coinvolta.
Un'altra novità è l'arrivo del divertente Xemerius (in rete esistono delle foto se qualcuno fosse curioso di vederlo), un demone doccione a volte fastidioso, irriverente e se si agita...
Complimenti all'autrice per essere riuscita ad mescolare personaggi realmente esistiti con il frutto della sua fervida fantasia.
Una lettura che consiglio a chi cerca qualcosa di particolare.
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