Dettagli Recensione
Fantasy su sfondo storico
Caratterizzato da una trama e da uno stile di scrittura particolarmente coinvolgenti e convincenti, “Signora Madre” si rivela senza dubbio un libro molto bello e sorprendente.
Sebbene esso porti l’etichetta di romanzo fantasy (come subito precisa la copertina), per gran parte della narrazione l’elemento storico si percepisce come quello predominante.
La vicenda narrata, infatti, trova ambientazione sullo sfondo di un’epoca (tra la fine dell’Ottocento e il principio del ventesimo secolo) che, sotto diversi aspetti, ha un sapore per così dire vittoriano. L’autrice, l’abruzzese Morena Sterpone, dimostra davvero grande talento nel dar vita a una storia come quella racchiusa tra le pagine di questa pubblicazione, creando oltretutto personaggi molto ben caratterizzati, a partire proprio da quello della giovane Ruth Bolton, unica figlia del ricco vedovo Edmund che, nella zona, possiede terreni e bestiame in grande quantità. Il denaro, tuttavia, non può tutto e Villa Fondi Aria, la grande dimora di famiglia, diviene teatro, fin dalla prematura morte della madre di Ruth e dalla successiva comparsa di una matrigna, di eventi tutt’altro che felici. Anche tutti i personaggi che ruotano attorno alla protagonista risultano costruiti ottimamente – dall’amorevole padre alla tremenda e gelida Mrs. Eliza, dalla sempre affezionata tata Katy alla misteriosa Gwenda – e persino quelli minori trovano ruolo e collocazione perfetti nell’intreccio del romanzo che, fin da subito, ha il merito di saper catturare l’attenzione e la curiosità del lettore.
In tutto questo, l’elemento fantastico riesce a non stonare e, nella parte conclusiva, si amalgama bene con quanto accade a Ruth, rimarcando anzi la potenza salvifica del perdono che emerge tra i temi affrontati dalla penna dell’autrice. Pubblicato circa un anno fa, “Signora Madre” merita una lettura e, nel complesso, un voto di quattro stelle più che abbondanti.